Il Crocefisso della Chiesa degli Angeli Custodi di Paganica

di G. Ciaghi

Profumano delle resine dei larici e degli abeti della Val Rendena, degli aromi del ginepro e del maggiociondolo, hanno i colori del noce e del castagno, dell’ontano e dell’acero le tessere con cui è stato creato lo splendido Crocefisso sistemato in fondo alla navata in legno sopra l’altare della Chiesa degli Angeli Custodi di Paganica. Inaugurata solennemente venerdì 30 luglio, è uno dei tanti doni fatti ai terremotati da istituzioni ed enti della comunità trentina. Tutta in legno. Il progetto architettonico strutturale è stato realizzato dall’ingegner Massimo Caola di Pinzolo su un disegno preliminare dell’ingegner Sergio Giovanazzi. Il Crocefisso, concepito dal figlio Massimo, è stato “costruito” pezzo per pezzo con un’infinita pazienza e tanta abilità da Carlo “Geri” Caola, una vita da custode forestale ed appassionato scultore in legno. Arte che pratica con particolare dedizione in questi ultimi anni, dopo aver appeso al chiodo gli scarponi da montagna con cui aveva percorso per una vita i boschi e le selve del comune. Gli è riuscito un Cristo in croce bellissimo, un vero capolavoro, originale nella configurazione e nei materiali, accostati con sapiente maestria e con un’ intelligenza cromatica che lo rendono particolarmente armonioso e gradevole alla vista: una vera opera d’arte. [/A_CAPO]

Il Crocefisso scolpito da Carlo Geri Caola

Il Crocefisso sopra l’altare

Vescovi e autorità all’inaugurazione della Chiesa