Il Mistero dei monti è sbarcato a Roma

di Apt CampiglioPinzolo

Presentata l’11ª edizione del Festival culturale che si terrà ad agosto a Madonna di Campiglio

Dalla vetta dell’Everest alla montagna di Marte, un viaggio del vissuto e un viaggio della scoperta in itinere con due guide speciali: l’alpinista Nives Meroi, prima donna italiana ad aver scalato l’Everest in totale autonomia, senza ossigeno e senza l’aiuto degli sherpa, e Giovanni Caprara, giornalista scientifico che conosce molto bene le ricerche effettuate e in corso sulle montagne del pianeta Marte. Due mondi lontani che oggi, nella Capitale, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Luiss Guido Carli, si cono incontrati per la preview del “Mistero dei Monti”, il Festival culturale d’alta quota che dal 2 al 23 agosto 2013, per l’11ª edizione, si terrà a Madonna di Campiglio. Quest’anno con il titolo “Da Heidi alla luna”, ovvero tradizione e futuro visti dalla montagna. Heidi che rappresenta l’immaginario terrestre, stabile e conservativo, e la luna, l’extraterrestre, simbolo di un universo lontano che apre ad orizzonti immensi.

Dopo l’introduzione dell’ingegnere Roberto Costantini in rappresentanza della Luiss, la presentazione di Giacomo Bonazza, ideatore e artefice del Festival “Mistero dei Monti” insieme a Roberta Bonazza, e le parole di Marco Albino Ferrari, giornalista e direttore di “Meridiani Montagne” che ha presentato l’incontro, sono seguiti gli interventi di Nives Meroi e Giovanni Caprara.

Nives Meroi ha introdotto il pubblico nel mondo dell’alpinismo, del coraggio e della fatica di affrontare le difficoltà estreme delle cime più alte del mondo. “Siamo cittadini dello spazio – ha invece affermato Caprara – non ci pensiamo, ma la realtà è questa e per conoscere questo dobbiamo affidarci alla tecnologia, entrata prepotentemente in questa fase delle esplorazioni spaziali. In questa scalata al domani l’esperienza più interessante la sta compiendo un robot su ruote che si chiama Curiosity, quasi un anno fa sbarcato su Marte in modo molto diverso rispetto ai robot precedenti. E’ un laboratorio biochimico che non ha più l’obiettivo di provare l’esistenza dell’acqua su Marte, ma tende a cercare prove dei mattoni della vita, prove di materiali e sostanze che indichino la presenza di forme di vita passate sul pianeta più simile alla Terra”.

Da Roma a Madonna di Campiglio, dalle montagne terrestri a quelle extraterrestri, l’ appuntamento è nella “Perla delle Dolomiti”, ai piedi delle Dolomiti di Brenta, dal 2 al 23 agosto. Tra gli ospiti Giovanni Caprara, Tito Stagno e Beppe Severgnini.

L’incontro di Roma è stato possibile grazie a alla collaborazione tra la Luiss e il festival “Mistero dei Monti”. Il festival è ideato e curato da Roberta Bonazza e Giacomo Bonazza, promosso dall’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento.