Il Salotto delle Guide: una storia di libertà

di Apt Madonna di Campiglio

Il Salotto delle Guide: una storia di libertà

Domani, sabato 26 luglio, alle 21 in piazza Sissi a Madonna di Campiglio, in scena lo spettacolo teatrale dedicato a Tita Secchi e alla parete Nord dell’Adamello

MADONNA DI CAMPIGLIO – Prosegue, a Madonna di Campiglio, “Il Salotto delle Guide”, calendario di incontri ideato dall’Associazione Gruppo Guide Alpine di Madonna di Campiglio per conoscere la montagna e le sue genti.

Nel secondo appuntamento, in programma domani, sabato 26 luglio, alle 21 in piazza Sissi (in caso di maltempo in Sala della Cultura) a Madonna di Campiglio, protagonisti saranno i temi della storia, dell’alpinismo e della libertà attraverso lo spettacolo teatrale “La parete Nord, un ricordo del partigiano Tita Secchi”.

La serata sarà presentata dal presidente della Società Escursionisti Ugolini di Brescia Claudio Dal Ben con l’intervento dell’alpinista campigliano Marcello Andreolli.

La rappresentazione teatrale è portata in scena dalla compagnia “I macchiati” con l’attore, regista, drammaturgo e operatore culturale Alessandro Manzini.

Bolognese di nascita e bresciano di adozione, Tita Secchi, grande appassionato di alpinismo, dopo l’8 settembre 1943 aderì alle Brigate Verdi e fece parte, con il suo gruppo, della Brigata Perlasca, attiva sulle montagne bresciane tra la Val Trompia e la Val Sabbia. Catturato il 26 agosto 1944, a seguito di un rastrellamento compiuto dalle forze nazi-fasciste, fu fucilato con cinque compagni il 16 settembre 1944.

“La parete Nord, un ricordo del partigiano Tita Secchi” prima di essere una rappresentazione teatrale è un libro pubblicato nel 2004 in occasione del 60° anniversario della morte dello stesso Secchi per mano fascista. Il volume è il diario scritto dallo stesso alpinista-partigiano sulla scalata della parete Nord dell’Adamello in compagnia di Gianni Bonardi. Era l’estate del 1942: partenza a piedi da Ponte di Legno e ritorno a Ponte di Legno passando per la Nord dell’Adamello. Undici ore di ascesa che, nel suo diario, Tita Secchi descrive con profondo rispetto per la montagna, raccontando le difficoltà che si presentano durante la salita e i dettagli di una natura a tratti aspra che incontra.

Appuntamento, dunque, alle 21 di domani in piazza Sissi per conoscere la figura di Tita Secchi, un esempio di amore per la montagna, in particolare per l’Adamello, lotta per la libertà e sacrificio per gli altri.