Paolo Luconi Bisti presenta il suo nuovo libro su Madonna di Campiglio
“Madonna di Campiglio. Storia e mito di un villaggio alpino” sarà presentato venerdì 2 gennaio, alle 17.30, presso il Salone Hofer dell’Hotel Des Alpes.
Ritorna, dopo la prima edizione del 2013, ormai introvabile da diversi anni, il libro “Madonna di Campiglio. Storia e mito di un villaggio alpino” che racconta la storia di Madonna di Campiglio dalle origini ai nostri giorni. L’autore è Paolo Luconi Bisti, fotografo e ricercatore che le vicende della “Perla delle Dolomiti” le ha ritrovate, approfondite e raccontate in una quindicina di pubblicazioni.
In questo ultimo libro, riedizione aggiornata del precedente, l’autore aggiunge nuovi particolari, con foto e testi inediti, che restituiscono, in quasi 400 pagine, una storia straordinariamente documentata, varia e dinamica: la storia di un villaggio alpino prima, destinazione montana internazionale poi, che ha spesso incrociato le tappe della grande storia del mondo.
Sei i capitoli dell’opera che scandiscono i grandi passaggi della storia campigliana: “Il monastero-ospizio”, “Tramonto-rinascita”, “Campiglio-Asburgica”, “La grande neve”, “Il resort invernale” e, infine, “Le leggende”.
“Madonna di Campiglio – scrive Paolo Luconi Bisti nell’introduzione al volume – sta oggi cercando di riscoprire la propria vocazione di accoglienza a misura d’uomo”, una vocazione che si è evoluta e trasformata nel corso del tempo e che attraversa, definendone il filo conduttore, le pagine di “Madonna di Campiglio. Storia e mito di un villaggio alpino”. Un libro, precisa Bisti, “arricchito da svariati nuovi dettagli, aneddoti e immagini inedite, che vanno a completare un racconto unico e irripetibile: quello di un rinomato e raccolto centro montano, da sempre punto d’incontro tra genti e lingue diverse nel segno dell’ospitalità”.
Il libro sarà presentato dall’autore venerdì 2 gennaio, alle 17.30, presso lo storico Salone Hofer dell’Hotel Des Alpes, il suggestivo salone delle feste di epoca asburgica che parla agli ospiti di oggi dell’ospitalità di ieri.
