Pinzolo: consiglio comunale di lunedì 22 febbraio

di G. Ciaghi

Lunedì sera a Pinzolo nella penultima seduta ordinaria di consiglio comunale dell’attuale amministrazione non è stata approvata la sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale (177.098 azioni ordinarie e 59.033 privilegiate serie D) della spa Funivie di Pinzolo per sostenere il progetto di collegamento tra Pinzolo Tulot e Madonna di Campiglio Patascoss. E nemmeno l’accordo di investimento ed i patti parasociali concordati tra Trentino Sviluppo, le Funivie di Pinzolo e quelle di Campiglio, i Comuni della val Rendena più Ragoli e altri soggetti privati. I tre rappresentanti della minoranza, Dino Maturi, Cesare Cominotti e Massimo Collini, dopo aver denunciato ancora una volta il loro mancato coinvolgimento nell’esame e nella discussione del problema, hanno abbandonato l’aula e fatto venir meno il numero legale. Patrizia Ballardini (in Trentino Sviluppo) e Luciano Caola (dipendente della spa Funivie di Pinzolo) avevano dovuto lasciare la sala perché incompatibili con l’argomento in discussione, così attorno al ferro di cavallo sono rimasti solo in dieci. Il punto verrà trattato oggi (mercoledì) in seconda convocazione, alle ore 13, un’ora un po’ fuori dal consueto. Alla riunione di lunedì non si erano presentati Tomaso Bruti, Roberto Failoni ed i campigliani Erika Catturani e Paolo Panizza. Diego Valentini se ne era andato alle fine del secondo punto, le variazioni di bilancio, passate col solo voto della maggioranza, contrarie le opposizioni. All’unanimità invece è stata approvata la variante 2010 al Piano Regolatore Generale per la parte che riguarda la valorizzazione del patrimonio edilizio montano. E’ stata illustrata in aula dall’architetto Remo Zulberti, estensore del documento. In pratica sono state inserite nella lista delle case da mont recuperabili una serie di edifici rimasti fuori da esso nell’elenco precedente per scarsa documentazione, o per mancanza di interessamento da parte dei proprietari, magari emigrati, o per altre ragioni. Il provvedimento consente di trattare tutti i cittadini allo stesso modo e in un certo qual senso rende giustizia a quanti erano stati penalizzati in passato. Da ultimo è stata stipulata una convenzione sugli apparati elettronici della biblioteca comunale.[/A_CAPO]