Pinzolo: dati anagrafici al 31 dicembre 2010

di G. Ciaghi

E’ cresciuta di 25 persone rispetto all’anno precedente la popolazione di Pinzolo nel corso del 2010. Alla mezzanotte del 31 dicembre il numero dei residenti era di 3158 unità rispetto ai 3.133 del 2009 e registrava complessivamente una prevalenza femminile di 18 individui: 1.588 donne di fronte a 1.570 uomini. L’incremento – dato che il numero dei deceduti non è mai stato così alto, con ben 45 morti, e quello dei nati mai così basso, con solo 23 lieti eventi – è dovuto esclusivamente al flusso migratorio, che ha segnato 104 arrivi e 57 partenze con un saldo attivo di 47 elementi. I cittadini stranieri con residenza a Pinzolo sono passati da 161 a 206 individui (94 donne e 112 maschi). La maggior parte di loro sono rumeni (92), seguiti da 32 ecuadoregni, 11 albanesi, 8 cubani, 6 polacchi e 6 croati, 5 ucraini e 5 slovacchi, 4 inglesi e gli altri provenienti da 21 paesi diversi (Bulgaria, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Argentina, Bangladesh, Brasile, Camerun, Colombia, India, Macedonia, Marocco, Moldavia, Pakistan, Perù, Russia, Usa, Tunisia, Venezuela e Serbia-Montenegro). Se si osserva la distribuzione degli abitanti nei quattro insediamenti individuati dall’ufficio anagrafe (Pinzolo, Sant’Antonio di Mavignola, Madonna di Campiglio e Campo Carlo Magno) salta subito all’occhio come le donne siano più numerose dei maschi solo a Pinzolo (995 a 926), mentre nelle altre tre realtà siano gli uomini ad essere in maggioranza: 212 a 200 a Mavignola, 388 a 359 a Campiglio e 44 a 34 a Campo Carlo Magno. Nel 2010 sono nati 12 maschi e 11 femmine, invertendo una tendenza che in passato vedeva prevalere queste ultime. Sono poi deceduti 14 uomini e ben 29 donne (mai così tante!). I nuclei familiari sono 1.352; ogni famiglia è composta mediamente da 2,33 componenti (prima era del 2,38). Significativi i dati distribuiti per classi di età. I bambini in età prescolare, nati dal primo gennaio 2004 in poi, sono solo 186 (101 maschi e 85 femmine), la cifra più bassa degli ultimi 5 anni; i ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo, nati dal 1 gennaio 1995 al 31dicembre 2.004, sono 304 (156 m. e 148 f.); i giovani dai 15 ai 29 anni, nati dal 1 gennaio 1981 al 31.XII 1995, sono 459 (252 m. e 207 f.); gli adulti dai 30 ai 65 anni sono 1.659 (829 m. e 830 f.) e i nati prima del 31 dicembre 1941 sono 550 (232 m. e 320 f.) . E’ questa la fascia di età dove prevalgono nettamente le donne. All’interno di questa fascia gli ultranovantenni sono 24 unità: 19 femmine e 5 maschi. La signora Natalina Maffei dell’Ufficio anagrafe fa notare come per il secondo anno consecutivo i decessi superino le nascite, come si assista ad un costante inesorabile invecchiamento della comunità, specie fra la popolazione indigena, come si assista ad una persistente contrazione delle fasce più giovani e a una continua riduzione dei componenti le unità familiari, nonostante l’arrivo di stranieri, di solito più prolifici. [/A_CAPO]