Pinzolo: ‘Distretto famiglia’ novità dell’estate

di G. Ciaghi

Con la chiusura dei rifugi di alta montagna in Brenta e sull’Adamello, allungata dal 20 settembre al 3 ottobre, un’iniziativa apprezzata dagli alpinisti e considerata sostanzialmente positiva anche dai gestori, in Val Rendena si è conclusa la stagione estiva. Non così nella vicina Val di Sole, ancora piena di turisti tedeschi, che vi rimarranno per l’intero ottobre. Non così a Molveno, Andalo e dintorni, una zona frequentata quest’anno da inglesi ancora per tutto questo mese.

A Pinzolo e in alta Rendena, a dispetto dei proclami della necessità di allungare le stagioni, ribaditi dagli operatori interessati ad ogni loro riunione, la maggior parte delle strutture ricettive ha mandato a casa i dipendenti e chiuso le porte degli alberghi già nella prima settimana di settembre. Eppure l’ambiente quassù in valle, d’autunno, è meraviglioso, speciale per i colori e per il clima, pieno di attrattive. Offre stupende passeggiate nei boschi e lungo la Sarca a raccogliere funghi, noci, castagne e prodotti del sottobosco, gite in bicicletta, escursioni in Val Genova, opportunità di arricchimento culturale attraverso gli affreschi dei Baschenis, occasioni di gustare la cucina locale negli agritur e negli esercizi ancora aperti…e altro ancora. Tanto che in questo periodo la zona diventa la meta privilegiata, per puntate in pullman, di quanti soggiornano nelle valli vicine, sul Garda, nella zona di Merano o sulle rive del lago d’Idro. E sono numerosi. Solo a visitare la chiesa di San Vigilio nel mese di settembre si sono fermate più di cento autocorriere.

La stagione estiva comunque, nonostante la crisi economica si sia fatta sentire, specie negli acquisti extra, ha registrato un andamento positivo. Più o meno alla stregua della precedente, che era stata la migliore degli ultimi anni. Di sicuro a tale risultato ha contribuito il nuovo orientamento dato all’offerta turistica con la creazione del primo Distretto Famiglia in Trentino, una specie di ritorno di Pinzolo e della Val Rendena alla loro vocazione naturale, originaria, di quando famiglie intere venivano a trascorrere le loro vacanze per lunghi periodi in un’area considerata la meta ideale per rilassarsi e rigenerarsi. Il fondo valle, largo e spazioso, tutto prati, a circa 800 metri di quota, offre quanto di meglio si possa desiderare per tranquille gite in famiglia, grandi spazi e divertimenti all’aria aperta per i bambini. Comune, Apt, imprenditori, associazioni ed enti hanno dato vita ad un progetto originale, potenziando servizi, creando occasioni di svago, di cultura e di socializzazione finalizzati ad un turismo a misura di nucleo familiare, sia sotto l’aspetto della qualità sia sotto quello degli aspetti economici. Che ha dato buoni risultati. In questi mesi i responsabili del Distretto Famiglia stanno predisponendo il suo aspetto invernale insieme a quanti operano nel settore della neve e del ghiaccio: dagli impiantisti alle scuole di sci con il coinvolgimento dello stadio del ghiaccio e degli sportivi che vi praticano le loro discipline preferite. Per non parlare degli intrattenimenti culturali da organizzare con la biblioteca e la Pro loco e dell’offerta di spettacoli che si renderanno possibili con l’auspicata apertura del centro polifunzionale.