Pinzolo: un saluto a Fausto Bonapace ‘Din Din’

di g. Ciaghi

Erano nati tutti e tre nel 1926, Fausto Bonapace “Din Din”, Cesare Cereghini “Cesarone” ed Enzo Gualdi. Fausto faceva l’elettrotecnico, da pioniere, con un laboratorio dove aggiustava radio, si occupava di elettrodomestici, lampade ed altri oggetti del tipo, uno dei primi del settore in Rendena; Cesarone era “il” macellaio, il più abile ed esperto dell’alta valle, ha trasmesso i segreti della sua arte a una generazione di dipendenti che poi si sono messi in proprio; Enzo, “mitico” direttore della Famiglia cooperativa di Pinzolo, è ricordato ancor oggi con venerazione dai dipendenti per le sue capacità e dai clienti per la sua umanità. I loro negozi intorno a piazza Collini hanno costituito il fulcro dell’attività commerciale del paese e loro ne sono stati gli indiscussi protagonisti dal dopoguerra fino alla scomparsa. Prima ci ha lasciato Enzo, poi Cesare; sabato mattina se ne è andato anche Fausto. Ora riposa lassù a san Vigilio, accanto ai suoi coetanei. Con lui si è chiuso un ciclo, una parte della storia commerciale, e non solo, di Pinzolo, un paese cui tutti e tre hanno sempre voluto bene, partecipando sempre con generosità alle iniziative – (la fondazione della Spa Funivie, manifestazioni dell’Apt, della Parrocchia, della Sportiva e del volontariato sociale) – volte a promuoverne lo sviluppo economico e la qualità della vita. L’intera comunità domenica pomeriggio si è stretta intorno alla moglie, ai figli e ai nipoti in un abbraccio affettuoso, commosso e riconoscente lungo la strada che lo ha accompagnato a san Vigilio nel suo ultimo viaggio terreno.[/A_CAPO]

Fausto Bonapace ‘Din Din’