Premio di Solidarietà Alpina a Silvia Kathrein

di Apt CampiglioPinzolo

41^ TARGA D’ARGENTO – PREMIO DI SOLIDARIETA’ALPINA

PINZOLO, 22 SETTEMBRE 2012

I valori della solidarietà e della fratellanza non conoscono barriere, vanno oltre i limiti imposti da mentalità, culture e società diverse, stanno dentro le persone, uomini e donne, senza differenza o preconcetti, radicati nel profondo dell’anima, pronti ad emergere nelle difficoltà e nei momenti del bisogno con atti spontanei, generosi, capaci di grandi sacrifici nell’affrontare rischi estremi per salvare una vita. Partendo da questo assunto, dall’eguaglianza tra uomo e donna, pur in presenza di una serie di proposte meritevoli della più alta considerazione, il Comitato del Premio Internazionale di Solidarietà Alpina presieduto dal cav. Angiolino Binelli, ha deciso all’unanimità di assegnare la Targa d’Argento 2012, pervenuta alla sua 41ª edizione, alla signora Silvia Kathrein, indicata dal Corpo del Soccorso Alpino Austriaco protagonista eroica di una serie di salvataggi col cane da valanga nella gigantesca slavina di Galtür in Tirolo”.

Il suo nome, segnalato al Comitato alcuni anni fa, purtroppo in ritardo rispetto a scelte già effettuate, venne conservato in quella straordinaria lista di aspiranti al Premio – che si ingrossa di anno in anno e che rende sempre più difficile e sofferto indicare una persona piuttosto che un’altra in quanto tutte degne del riconoscimento – e richiamato nella presente circostanza, prima donna nella lunga e prestigiosa storia della Targa d’Argento a ricevere l’onorificenza. Le verrà consegnata nella tradizionale solenne cerimonia che si terrà a Pinzolo sabato 22 settembre a mezzogiorno alle presenza di Autorità civili, militari e religiose e a delegazioni provenienti dall’Europa e dall’America. Seguirà il pranzo in onore dei partecipanti.

Il Premio Internazionale di Solidarietà Alpina prevede anche la consegna di una “medaglia d’oro alla memoria” ai famigliari di chi abbia perso la vita nel soccorrere quanti si trovavano in difficoltà. Quest’anno vuol ricordare la figura di Massimiliano Puntar, Heidi per gli amici, appassionato speleologo, che ha sacrificato i suoi ventidue anni nel portar assistenza ad un compagno ferito nell’abisso Veliko Strego sul versante sloveno del monte Canin. Durante tale operazione venne colpito da un sasso instabile che gli provocava serie lesioni interne e stato di incoscienza. Si trovava a quota – 1040 lontano 4,5 km dall’imboccatura della grotta, a poca distanza dall’infortunato che attendeva a – 1080. Dopo 35 ore di sofferenza il comunicato del medico: “Per Sabo nulla da fare, mandi”. Mancavano pochi minuti alle 13 del giorno 18 gennaio 1990. Sono passati più di vent’anni da quel tragico incidente, ma i suoi amici del Soccorso alpino friulano, che non hanno mai dimenticato quel suo atto generoso, hanno voluto segnalarcelo per un giusto riconoscimento..

Come di consueto alla consegna del Premio si accompagneranno i tradizionali appuntamenti e manifestazioni che nei giorni precedenti coinvolgeranno le scuole, la popolazione e il mondo dell’alpinismo.