Rendena: considerazioni sugli esiti della consultazione elettorale

di G. Ciaghi

Una brezza rigeneratrice ha percorso i municipi della Val Rendena nella giornata di domenica, portando linfa nuova, giovane, all’interno delle amministrazioni civiche. In taluni comuni con ricambi importanti, nel segno della discontinuità. Come a Carisolo, dove è stato eletto sindaco Arturo Povinelli, dipendente della Cassa rurale di Pinzolo. Aveva di fronte Dario Polli, sostenuto dal sindaco uscente Diego Tisi e dalla sua compagine. Altrettanto è capitato a Massimeno con Enrico Beltrami, giovane artigiano che dovrà farsi esperienza. A Spiazzo il successo di Michele Ongari fa voltare pagina, apre nuove prospettive e chiude un periodo importante per la borgata, quello guidato negli ultimi vent’anni da Antonello Zulberti ed Emanuele Bonafini. Altrettanto si può dire di Pelugo, dove si è imposto Stefano Galli, esponente della minoranza uscente. A Darè si è registrata una vera e propria rivoluzione. Per la prima volta è stata eletta una donna, Bruna Collini, e per di più in una lista composta quasi tutta di donne. Anche qui in contrapposizione agli uscenti guidati dall’ormai ex assessore al turismo e alla cultura Walter Facchinelli. Il piccolo paese è stato teatro anche del confronto personale tra quest’ultimo, corrispondente del TRENTINO, e Alberta Voltolini, corrispondente dell’ADIGE. Senza scossoni e nel segno della continuità le riconferme di Emanuele Bernardi a Villa Rendena e di Ezio Loranzi a Vigo Rendena e di Luigi Tisi a Giustino: un riconoscimento al loro operare, serio e responsabile. Così come le nomine di Walter Ferrazza a Bocenago e di Emilio Mosca a Caderzone. A Pinzolo si è fatto molto rumore. Fuochi d’artificio con Olivieri, Bruti, Alberti, Failoni e Binelli; tanti botti sparati: cartucce finite a salve. Tutto è rimasto come prima. Anzi William Bonomi è passato al primo turno (nella legislatura precedente era stato costretto al ballottaggio) ed alla grande. A Madonna di Campiglio Walter Vidi, guida alpina, maestro di sci e uomo del soccorso alpino (sarà il prossimo vicesindaco), ha sostituito Patrizia Ballardini; accanto a lui ottimo il risultato di Fabrizio Nespoli, esponente storico della sinistra campigliana; nel capoluogo il PATT, in costante crescita (ora ha superato l’11 per cento) trainato dal successo personale dell’assessore alla cultura Carola Ferrari (la vincitrice morale delle elezioni) e di Matteo Campigotto, presidente del consiglio, si è rivelato ancora una volta l’ago della bilancia. Nella lista di Bonomi il più votato è stato Isidoro Pedretti, assessore alla viabilità; riconferme per Giovanni Cunaccia e per l’assessore al patrimonio, agricoltura e foreste, Luciano Caola. Quest’ultimo ha registrato un calo di voti rispetto al turno precedente, costretto a spartire quelli del PD con l’Olivieri. Rappresentante in giunta di sant’Antonio di Mavignola sarà Filippo Collini, presidente della consulta frazionale, eletto al posto di Giovanna Binelli, assessore al sociale, che non si è riproposta. Dalle consultazione l’immagine dell’amministrazione e del paese di Pinzolo esce consolidata, una garanzia per i prossimi cinque anni e un buon biglietto da visita nei confronti degli organi centrali e sull’esterno. [/A_CAPO]