Ucciso un orsetto a Villa Rendena

di G. Ciaghi

Sorpresa ieri mattina (venerdì 18) per i due dipendenti dell’ufficio gestione strade della provincia, Angelo Marini e Lino Girardi. Verso le 4 e 30 stavano effettuando il consueto giro di perlustrazione mattutina sulle strade di loro competenza quando, poco dopo il ponte sulla Sarca che da Villa porta sulla sinistra orografica ad imboccare la strada di Seséna verso Preore hanno visto per terra ai lati della strada la sagoma di un animale morto. Di colpo hanno pensato ad un tasso – animale che frequenta quei posti – e si erano riproposti di liberare la strada nel ritorno. Sulla strada del ritorno si fermano vicino all’animale e con grande loro stupore s’accorgono che si tratta di un piccolo orso, di una ventina di chili con una ferita alla testa, probabilmente finito sotto le ruote di un’automobile. Prima di avvicinarsi si guardano bene attorno nel timore che la madre si trovasse nei pressi. Poi chiamano il maresciallo della forestale Virginio Parisi che arriva subito con Elio Bonapace, il milite che si occupa degli orsi. Lo raccolgono e lo portano all’ufficio distrettuale di Tione per le pratiche del caso. Sembra si tratti di uno dei tre figli di Daniza, nati a gennaio. Il luogo dove è stato trovato è da anni un passaggio praticato dagli orsi, che costumano transitarvi quando si spostano dal versante delle montagne di Villa, Verdesina per trasferirsi su quello opposto di Montagne e avviarsi verso il gruppo di Brenta. Già un paio di anni fa proprio in quel luogo un automobile finì addosso ad un orso, che dopo qualche attimo di smarrimento per l’impatto, si riprese e proseguì per la sua strada. La macchina invece subì parecchi danni, che la Provincia provvide a risarcire. Il fatto che nessuno abbia fatto sapere dell’impatto di ieri notte presuppone che la macchina non abbia avuto lesioni. Si sa che la Provincia è pronta a pagare i danni. Farebbe piacere anche ai responsabili del progetto orso sapere come siano andate le cose e sperano che qualcuno si faccia avanti.