Un astronauta atterra a 1.550 metri: al via la mostra “Space Days

Series: Mapping the Unknown” al Rifugio Patascoss
Con l’inaugurazione della mostra firmata Fabiano de Martin Topranin del 25 giugno, le
Dolomiti del Brenta diventano palcoscenico d’incontro tra arte, natura e astronomia:
oltre all’esposizione, in programma numerose attività tra cui cene sotto le stelle e
osservazioni astronomiche che dureranno tutta la stagione.
Madonna di Campiglio, 24 giugno 2025 – Un astronauta di legno alto 2,30 metri “atterra” a 1.550 metri d’altitudine, dando ufficialmente il via a “Space Days Series: Mapping the Unknown – Madonna di Campiglio 2025”, la nuova mostra dell’artista Fabiano de Martin Topranin ospitata dal Rifugio Patascoss. L’opera, intitolata Space Days Vol. 3, arriva direttamente da Campo Imperatore per insediarsi nello spazio antistante al rifugio, avviando un inedito dialogo tra arte contemporanea e paesaggio alpino. Questa installazione è solo la prima di una serie di sculture in legno a tema spaziale che animeranno il rifugio per tutta l’estate, trasformando Patascoss in un’esperienza immersiva tra arte, natura e suggestioni cosmiche.
Ma l’iniziativa non si ferma all’arte visiva: nei mesi di luglio e agosto, in occasione della notte di San Lorenzo e di altri eventi astronomici, saranno organizzate serate speciali che uniranno cene sotto le stelle a momenti di divulgazione scientifica e osservazione guidata del cielo: un’occasione unica per vivere la montagna in modo nuovo.
Space Days Series: Mapping the Unknown è un progetto pensato per coinvolgere tutti i visitatori, non solo appassionati d’arte o di astronomia. Grazie al suo linguaggio visivo immediato, alle forme evocative delle sculture e alla magia del paesaggio circostante, la mostra rappresenta una splendida esperienza per chi desidera vivere la montagna in modo
originale, famiglie comprese.
“Per i più piccoli – spiega Alessandro Coser, co-gestore di Patascoss – il contatto diretto con le sculture e la possibilità di esplorare liberamente un “mondo spaziale” tra i prati renderanno l’esperienza ancora più stimolante e memorabile. Una proposta pensata per tutti coloro che desiderano lasciarsi ispirare e sognare con lo sguardo rivolto alle stelle.”
Durante tutta l’estate, il percorso espositivo sarà liberamente visitabile e integrato nel contesto naturale che circonda il Rifugio Patascoss, offrendo un’occasione perfetta per una passeggiata curiosa tra boschi e opere d’arte, con tante occasioni per scoprire, immaginare e divertirsi insieme.
“Puntare sulla stagione estiva – spiega Francesco Ferretti, co-gestore di Patascoss – è una scelta strategica per affrontare una delle sfide più urgenti della montagna: la destagionalizzazione. Offrire esperienze significative anche fuori dall’inverno permette di rendere questo ambiente accessibile tutto l’anno, tutelandone al contempo la fragilità. Ancora una volta, è il concetto di equilibrio a guidare la nostra visione.”
L’iniziativa si inserisce nel percorso tracciato dalla nuova gestione di Patascoss – guidata da Francesco e Paolo Ferretti, insieme ad Alessandro Coser, Ivan Fonsatti e Andrea Buselli di Nunu’s – che già dall’inverno scorso ha lanciato il concept Balance 4 All, promuovendo una visione della montagna come luogo non solo naturalistico, ma anche culturale, sociale e sensoriale. La stagione estiva 2025 segna quindi un nuovo capitolo: la struttura ha riaperto ufficialmente il 19 giugno, mentre dal 1° luglio il ristorante à la carte “Di Sopra” tornerà a deliziare gli ospiti, questa volta sulla terrazza panoramica esterna, offrendo un’esperienza culinaria en plein air con vista sulle Dolomiti.
Tra cultura, gastronomia e paesaggio, Patascoss propone una montagna viva, dove ogni aspetto convive con l’altro attraverso una sorprendente e multidimensionale armonia.
Fabiano De Martin Topranin – Classe 1984, nasce in una piccola frazione di Comelico Superiore, in provincia di Belluno. Vive e lavora in Alto Adige, dove consegue il diploma di scultura lignea presso la Scuola Professionale di Brunico e prosegue poi la sua formazione alla Scuola d’Arte di Selva, in Val Gardena. Attratto fin da subito dalla modellazione plastica, Fabiano sviluppa la capacità di “guardare contemporaneamente al di là e dentro le forme”, attitudine che lo porta a studiare a fondo l’essenza dei grandi maestri scultori del passato. La sua poetica si concentra sulla creazione di figure solenni e ieratiche. Tra i cicli più significativi del suo lavoro spicca quello dedicato agli astronauti: esploratori dello spazio che diventano metafora di viaggi interiori e territori simbolici da scoprire.
Informazioni utili per la stampa:
- Inaugurazione mostra: 4 luglio 2025 – Rifugio Patascoss, Madonna di Campiglio
- Artista: Fabiano de Martin Topranin
- Titolo mostra: Space Days Series: Mapping the Unknown – Madonna di Campiglio 2025
- Periodo: estate 2025