Un saluto a Cesarina Pederzolli

di G. Ciaghi

Nella vita ci sono delle persone di cui non si sente mai parlare. Sono donne che lavorano alle spalle, con discrezione ed umiltà, di uomini generosi, impegnati nel sociale o in attività che ne occupano il tempo, talora a discapito di quello da dedicare alla famiglia. A questa “mancanza” provvedono loro. Cesarina era una di questi esseri straordinari; una donna semplice, piena di attenzioni per tutti, disponibile, tutta presa a crescere la sua famiglia e ad assecondare le iniziative del marito nel campo del volontariato. In paese era come non ci fosse.

Era venuta a Pinzolo da Varignano, insieme ai fratelli Alfonso e Marcella, persone piene di iniziativa, protagonisti del rinnovo dell’offerta commerciale di Pinzolo nell’ambiente dei bar e della ristorazione, indole fatta propria dai figli e dai nipoti impegnati nello sviluppo della nostra località. La notizia della sua scomparsa ha fatto pensare molti sul senso e sui valori dell’esistenza, amici che venerdì pomeriggio alle 14 e 30 si sono stretti attorno al marito Vito e ai figli per accompagnarla nel suo ultimo viaggio terreno dalla parrocchiale di San Lorenzo al camposanto di san Vigilio.