Una giornata in Val Genova con i ragazzi della SAT

di G. Ciaghi

Hanno trascorso un pomeriggio straordinario, oltremodo istruttivo e divertente sabato scorso i 40 ragazzi della sezione Sat Pinzolo – Val Rendena, in Val Genova presso Ponte Maria. Con i loro accompagnatori ed alcuni esperti del Gruppo guide di Madonna di Campiglio, sodalizio che quest’anno celebra i cent’anni dalla fondazione, si sono cimentati pieni di entusiasmo sui percorsi del parco-avventura apprendendo attraverso il gioco le nozioni fondamentali per arrampicare in sicurezza.

Al tramonto, stanchi e felici, hanno cenato all’aperto sul pascolo di Malga Genova, struttura messa a loro disposizione generosamente dalla Pro loco di Massimeno. Ma la vera sorpresa della serata i ragazzi l’hanno vissuta attorno al grande falò notturno. All’improvviso, dalla profonda oscurità della selva e dal bosco circostante sono uscite e si sono materializzate strane creature che hanno letteralmente ipnotizzato, o meglio, stregato grandi e piccini.

Erano i diavoli e le streghe che la leggenda vuole siano stati confinati fra questi dirupi dal Concilio di Trento. Schina di Mul (Silvio Viviani), Cùa di cavàl (Alberto Collini), Malóra (Daniela Binelli), Grignòta (Martina Scalfi) e la tremenda Aga (Ivana Povinelli), "rubati" alla commedia in vernacolo "Pòru Diàul" del Filò da la Val Rendena, hanno dato vita ad un divertentissimo siparietto focalizzato sui valori legati alla montagna, all’alpinismo e a chi li vive con un messaggio sull’importanza di conoscere, rispettare, amare e vivere questo ambiente, letto ai giovani alpinisti dalla strega Aga in persona.

La gita ha sottolineato lo stretto connubio tra leggenda, montagna, le imprese che vi si compiono e gli spiriti che l’abitano. L’esperienza di sabato sera fa parte di una serie di escursioni legate tra loro dal progetto "Montagna Giovane – Miti e leggende della montagna" promosso dalla Provincia Autonoma per mezzo del Dipartimento Istruzione, Sezione politiche giovanili allo scopo di far conoscere ai ragazzi l’aspetto misterioso e fantastico delle nostre montagne, unendo la scoperta del territorio alla tradizione delle leggende delle nostre valli.

Grande soddisfazione anche per gli accompagnatori dell’Alpinismo Giovanile impegnati a realizzare un progetto con ancora numerose escursioni in programma, di genere e difficoltà diverse, per il successo ottenuto e per la constatazione che di volta in volta aumentano le adesioni alle loro iniziative.