Una nuova struttura alla Cioca in project financing

di Giuseppe Ciaghi

La determina firmata da Gino Viviani porta la data del 28 marzo scorso. Esprime la volontà della Giunta di affidare la realizzazione e la gestione del Ristorante Bar Malga Cioca, di proprietà comunale, a eventuali imprenditori interessati al business col metodo della project financing ? (in altre parole senza che il comune sia costretto ad impegnarvi denaro) – secondo gli indirizzi già stabiliti. L’opera verrà comunque realizzata con contratto di concessione di lavori pubblici. Gli interessati hanno tempo 90 giorni per promuovere nuove proposte o rielaborare quella pervenuta in municipio lo scorso 25 gennaio, presentata da imprenditori locali. Costoro, intraviste possibilità di sviluppo commerciale in località Malga Cioca, punto di arrivo della telecabina Tulot, primo tronco del collegamento con Campiglio, si erano fatti promotori presso gli amministratori della ristrutturazionee ampliamento, a proprie spese in cambio di un tot anni di gestione, del piccolo bar/ristorante funzionante nella casina della malga. Tale ambiente fino all’estate scorsa veniva condiviso tra malgari, che vi alloggiavano, e ristoratori. La sistemazione dello stallone della malga, annesso al quale sono stati ricavati cucina e camere per i custodi del bestiame, ha liberato la casina e consente di porvi mano per una trasformazione radicale in un’ottica di servizio turistico. Ora in municipio giace una proposta. Entro sei mesi dalla scadenza dei 90 giorni l’Amministrazione comunale dovrà valutare tutte le altre pervenute individuando quella ritenuta di pubblico interesse e procedere all’approvazione del progetto preliminare.

Una volta scelto il progetto più idoneo verrà fatta una gara alla quale potranno partecipare tutte le ditte interessate. Vincerà la migliore, e a parità di condizioni quella che aveva portato il progetto vincente. Se si aggiudicherà la gara dei lavori una ditta diversa da quella che avrà realizzato il progetto a questa verrà riconosciuto “un indennizzo” per l’utilizzo del progetto.

Un iter piuttosto lungo e laborioso, che apre la strada ad un nuovo modo di fare le opere pubbliche che dovrebbe garantire all’amministrazione comunale di Pinzolo di realizzare la miglior opera senza dover sborsare un solo euro. La controparte per il privato sarà quella di poter gestire la struttura per un numero di anni ritenuto adeguato per rientrare dall’investimento fatto con il vantaggio per il comune di Pinzolo che la struttura realizzata rimarrà di sua proprietà.