17/12/1974: sulla 3Tre nasceva la stella di Ingemar Stenmark

di Vitesseonline.it

Lunedì lo slalom notturno di Coppa del Mondo a Campiglio, dove esattamente 40 anni fa lo svedese coglieva il primo successo di una straordinaria carriera

Madonna di Campiglio per Ingemar Stenmark è l’inizio di una storia infinita, la danza sui pali verso uno dei primati che più di altri certificano la grandezza di un campione. Sulle nevi del Canalone Miramonti – che Lunedì 22 Dicembre a partire dalle 17.45 ospiteranno lo slalom speciale maschile di Coppa del Mondo – esattamente 40 anni fa, il fuoriclasse di Tärnaby conquistò il primo dei suoi 86 successi in questa importante rassegna che rappresentano un record ancora imbattuto e difficilmente superabile anche nelle stagioni a venire.

Stagione 1974, siamo ancora in piena “valanga azzurra” con Gustav Thoeni e Piero Gros, mattatori della 3Tre nel biennio 1971-1972, a recitare un ruolo di primo piano nelle gerarchie delle discipline tecniche. Nel frattempo, reduce da una vittoria colta nella meno prestigiosa Coppa Europa, a Vipiteno, si affacciava in Coppa del Mondo un ragazzino svedese di 18 anni che il 17 Dicembre 1974, tra lo stupore generale, riuscì nell’impresa di vincere la prima gara in Coppa del Mondo in uno dei tracciati più selettivi dell’intero “Circo Bianco”, quello del Canalone Miramonti. Quello del 1974 fu un podio straordinario e irripetibile: alle spalle di Stenmark si piazzò un altro diciottenne, Paolo de Chiesa, oggi stimato opinionista per RaiSport, all’esordio assoluto in Coppa del Mondo con il pettorale numero 36, e al terzo posto l’indimenticato Fausto Radici, atleta di buon livello negli anni ’70 nonostante avesse perso un occhio in tenera età a causa di un glaucoma.

Il trionfo di Campiglio portò immediatamente Stenmark su una nuova dimensione consacrandolo come uno dei fuoriclasse emergenti sul panorama internazionale. Oltre agli 86 successi in Coppa del Mondo – rassegna che lo ha visto trionfatore per 3 edizioni – di cui 8 colti sulle nevi di Madonna di Campiglio (5 in Slalom e 3 in Gigante), lo svedese conquistò in carriera 3 medaglie Olimpiche (2 ori e 1 bronzo) e 7 Mondiali (5 ori, 1 argento e 1 bronzo), un bottino di trionfi che nell’immaginario collettivo gli valsero l’appellativo del più grande nella storia dello Sci Alpino.

Stenmark ma non solo lui, il Canalone Miramonti ha premiato i maggiori interpreti dei “rapid gates” anche nelle edizioni successive. Da Alberto Tomba a Marcel Hirscher, ultimo vincitore nell’edizione 2012, passando per Jure Kosir, Thomas Sikora, Mario Matt, Bode Miller, Ivica Kostelic e Giorgio Rocca, i grandi campioni degli ultimi 20 anni hanno festeggiato almeno una volta nella rinomata località trentina che tra pochi giorni vedrà al cancelletto di partenza due ex vincitori, gli austriaci Hirscher e Matt, e altri fuoriclasse dello slalom speciale del calibro di Felix Neureuther, Henrik Kristoffersen, André Myhrer e Alexis Pinturault.  

Lunedì 22 Dicembre lo spettacolo inizierà a partire dalle 16.30, con musica e presentazione dei top rider, mentre le due manche si terranno rispettivamente alle 17.45 e 20.45. Nell’intervallo, Audi 3Tre Jam Session accenderà i riflettori anche sulla pista Belvedere, dove con la collaborazione di Radio Italia e Colmar sarà proposto un emozionante spettacolo di luci, musica e colori sulla neve. Dopo la gara, invece, spazio alla musica nel cuore di Madonna di Campiglio con il DJ Set sotto le Stelle offerto da Radio Italia, network ufficiale dell’evento.

Madonna di Campiglio 1974 – Ingemar Stenmark