A proposito di ‘biatin’

di Giuseppe Ciaghi

A proposito di “biatin”

“James Caola biatin” si legge nell’articolo di Campane di Pinzolo che informa sulla decisione del Comune di consegnare le chiavi della comunità a quel simpatico personaggio. Mi ha incuriosito lo scotùn “biatin” e per questo chiedo alla redazione da dove venga. In passato mi ero occupato degli scotùn di Pinzolo in una ricerca riportata dal bollettino del Comune inaugurato dal sindaco Eugenio Binelli, dove fra gli scotùn delle famiglie Caola non compare “biatin”, ma “beatìn” con la “e”. Ho fatto un giro per il cimitero, dove capita di incontrare sulle vecchie lapidi anche gli scotùn, ma “biatin” non si trova. Sul monumento ai Caduti della prima guerra mondiale si leggono ben cinque scotùn delle famiglie Caola: “Beatìn”, “Biancàrd”, “Bondón”, “Isadòr” e “Stampón”. Curioso anche il fatto che ben tre Caola caduti in guerra avessero avuto lo stesso nome: “Ippolito Caola Beatìn, Ippolito Caola Bondón e Ippolito Caola Isadòr”.