A quanti hanno a cuore e amano Mavignola

di Angelo Fedrizzi

A quanti hanno a cuore e amano Mavignola.

Mi riaggancio a quanto ho scritto nel 2009 fa su Campane di Pinzolo e ancora consultabile “Come vorrei Mavignola” e tra le altre cose dicevo:

La Proloco potrebbe negli anni diventare interlocutore fondamentale con le Regole Spinale e Manez per la gestione di quanto si andrà a realizzare là dove esisteva fino a pochi anni fa il “Vivaio Brenta” offrendo così ai nostri concittadini ulteriori opportunità di lavoro, sempre legate al turismo. La val Brenta e la val d’Agola poco antropizzate potrebbero essere precluse al traffico e valorizzate ulteriormente con l’introduzione di servizi di trasporto con carrozze trainate da cavalli in estate e slitte d’inverno.      

Forme di aggregazione in società cooperative o Spa potrebbero sempre in futuro raccogliere la partecipazione di tutti gli operatori di S. Antonio di Mavignola e realizzare un centro benessere con un’offerta ricca sia di sport sia di gioco. (vedi “centro benessere Bellavita” di Pontresina CH).      

La prima opportunità “Vivaio Brenta e/o Prà de la Casa” purtroppo non siamo riusciti a coglierla, ma soprattutto nessuno di Mavignola ha avuto il coraggio o la prontezza di mettersi in gioco.

Anche la Proloco dopo breve discussione a lasciato cadere la proposta, forse impreparati, forse perché non siamo imprenditori, forse ciascuno di noi ha una propria attività o occupazione e pertanto non abbiamo sentito la necessità di metterci in gioco in un progetto ambizioso e/o troppo impegnativo per la nostra Proloco.

Mi rivolgo ora ai giovani di Mavignola e dico loro: Non fateVi sfuggire la seconda opportunità!

In questi anni l’Amministrazione comunale, vuoi perché sollecitata dal nostro assessore Filippo, vuoi per cento altre cose che io non conosco e nemmeno voglio sapere; ha saputo acquistare l’ex colonia salesiani. Vorrei dire un regalo da parte dell’Amministrazione provinciale per la comunità di Mavignola.

Questa struttura, seppur da ristrutturare, è la nostra seconda opportunità a cui noi non possiamo girare le spalle per imprecare e rammaricarci con la scusa che si sa in anticipo chi la prenderà in affitto/gestione.

A tutt’oggi ogni possibilità sul futuro utilizzo e gestione è ancora aperta. E’ il momento giusto per la comunità di Mavignola di progettare.

Sicuramente le idee per la messa in ordine e fruizione sono mille e allora anch’io mi sono chiesto “ Cosa si potrebbe realizzare? e nel contempo offrire possibilità di lavoro e non solo, per l’intera comunità?”

L’idea che secondo me potrebbe avere una valenza sociale e una ricaduta economica potrebbe essere la seguente:

Realizzare una struttura che offra all’intera comunità di Mavignola dei servizi che non ci sono e delle novità per l’intera val Rendena.

Si potrebbero realizzare un ristorante pizzeria con annesso bar e possibilità di pernottamento, una palestra di roccia di alto livello e sicuramente un centro benessere e riabilitativo aperto e messo a disposizione di tutti i residenti e non.

Le opportunità di lavoro che si aprono sarebbero molteplici: responsabili in varie attività sportive, Barista, Cuoco, Pizzaiolo, Addette alle pulizie e amministrazione, fisioterapista, massaggiatore ed alte figure professionali ancora.

Il progetto si potrebbe ulteriormente arricchire valorizzando anche il territorio che ci circonda; la messa in ordine di tutti i sentieri, mulattiere e gli altri percorsi attorno a Mavignola.

Valorizziamo ciò che abbiamo: il Forte di Claemp, le gite e passeggiate nelle vicine valli di Brenta, Valdagola e Nambrone, ma anche spingersi con progetti e iniziative di accompagnamento degli ospiti ai rifugi alpini del Brenta e dell’Adamello. Farsi promotori di iniziative nuove come la realizzazione di una Zip-line che scende da Claemp e/o Milegna fino al nostro paese, una pista da slittino da realizzare in Plaza, tutto nel massimo rispetto dell’ambiente nella consapevolezza che l’ambiente è il nostro tesoro.

Con questi progetti vengono coinvolte figure professionali e qualificate legate al territorio: accompagnatori di montagna, guide alpine, istruttori delle varie discipline sportive quali fondo, telemark ecc…

Questo è un progetto per il futuro della nostra comunità nella consapevolezza che realizzare ciò non è facile. Sono altrettanto sicuro che altri sapranno suggerire soluzioni alternative e forse migliori, ma ciò non mi ha e non mi demoralizza. Importante è proporre condividere e fare assieme.

Chiedere pertanto all’Amministrazione comunale di investire su questo fabbricato e su questa area in maniera massiccia ma non irresponsabile per garantire ai propri cittadini un’opportunità di vita senza necessariamente dover cercare lavoro altrove.

In questi tempi e nei prossimi anni, secondo la mia modestissima visione, non ci sono grandi opportunità di lavoro per i nostri figli. L’unica alternativa è muoversi insieme e uniti.

Come:

In Cooperative di lavoro dove tutti operano e gli utili vengo equamente divisi, oppure in una società di capitale dove ognuno mette in base alle proprie possibilità.

Nel secondo caso dobbiamo però difenderci dalle logiche di mercato e del denaro che invadono la vita di tutti noi con sempre maggior aggressività.

Cari compaesani, ritento che abbiamo una grande nuova opportunità, cominciamo a confrontarci fra di coi con serenità perché l’ex colonia salesiani sia una risorsa per tutti e per il futuro.