Aggiornamento sul mercato turistico russo

di Trentino Sviluppo

PREMESSA

In riferimento all’attuale situazione di crisi tra Ucraina e Russia, nonché alla situazione di difficoltà economica in cui versa una parte del settore di intermediazione russo, non ci sono particolari aggiornamenti di rilievo rispetto alle ultime segnalazioni di data 16 ottobre.

Sono stati nuovamente interpellati numerosi product manager e direttori di tour operator, le ipotesi legate all’andamento della prossima stagione turistica (per diversi e svariati prodotti turistici in Europa) sono diverse. Le opinioni in termini numerici sono simili alle precedenti segnalate il 16 ottobre scorso: il calo previsto è compreso tra -10% / – 40%, a seconda dei tour operator interpellati, con riferimento (lo ribadiamo) a più e diversi prodotti turistici in Europa.

Quasi tutti concordano comunque nell’affermare che ci sarà un calo di prenotazioni.

Permane una debolezza del Rublo sull’euro e ciò mantiene lo svantaggio per gli acquisti dei russi.

Rimane nel cittadino russo quanto segnalato precedentemente e cioè la presenza di un effetto psicologico di “lontananza” dall’Europa nonostante le sanzioni Europee legate alla crisi Ucraina coinvolgano solo poche persone. Monta un sentimento di “antieuropeismo” legato al continuo bombardamento mediatico in tal senso.

Permane l’invito a tutte le categorie di lavoratori legate ai settori militari, polizia e servizi di sicurezza a non viaggiare all’estero, soprattutto nei paesi che hanno emanato le sanzioni contro la Russia: si tratta di 1,5 milioni di persone.

Causa fallimenti dei TO, le prenotazioni vengono posticipate sempre sotto data per avere la certezza della partenza.

OPINIONI TOUR OPERATOR OUTGOING RUSSI CONTATTATI

In generale si prevede una diminuzione delle vendite anche sul prodotto invernale. I principali tour operator stanno stipulando accordi per condividere i voli charter invece di programmarli singolarmente.

Soprattutto dalle città russe, si prevede un calo di rotazioni charter su Verona e un più forte sviluppo di collaborazione tra tour operator che prima erano concorrenti agguerriti.

Attualmente sono probabili (ma non ancora confermati) i voli charter (SVO-VRN) di Danko e Pac Group oltre a voli giornalieri di S7. Altri operatori stanno dialogando per condividere ulteriori voli charter, ma per ora non esistono conferme in tal senso.

Alcuni TO propendono per l’acquisto di posti volo da S7.

I tour operator confermano un generale miglioramento in termini di “richieste” rispetto a qualche settimana fa; ancora però le richieste di informazioni non si tramutano in prenotazioni vere e proprie. Anche chi gestisce siti di prenotazione conferma che molti utenti trascorrono tempo sul sito per cercare informazioni. Gli accessi nelle ultime settimane sono aumentati in termini numerici, ma anche in questo caso non si tramutano immediatamente in prenotazioni.

Proseguono gli incentivi che il governo russo sta concedendo ai tour operator che programmano destinazioni interne, in particolar modo Crimea e Sochi. Tuttavia ci viene ribadito che per il prodotto neve esistono per i russi pochissime alternative “extra Alpi”.

AEROPORTO VRN:


  • Attualmente le trattative con i TO sono in corso.