Alessandro Giacomini risponde alla lettera che Renzo Gubert ha scritto in merito al video pubblicitario lanciato da Apt Valsugana Lagorai

Alessandro Giacomini risponde alla lettera che  Renzo Gubert ha scritto in merito al video pubblicitario lanciato da Apt Valsugana Lagorai

Ecco la risposta che ci ha inviato Alessandro Giacomini alla lettera scritta al direttore di “Opinione Agenzia giornalistica” in merito al video pubblicitario lanciato sui social da Apt Valsugana Lagorai:

Link alle lettera di Renzo Gubert >>>

“Un tenero bacio sulle labbra è amore, quando baci le parole non servono più, un bacio è emozione.

E allora cosa può esserci di meglio che pubblicizzare una valle con due ragazzi che con educata tenerezza si baciano ?

La pubblicità non è forse il mezzo più studiato per farvi desiderare ciò che non avete, una valle incantata con sfondi da cartolina, due bellissimi ragazzi sposati e innamorati con tanto di nome e cognome per rendere lo spot promozionale il più realistico possibile, chi non vorrebbe tutto questo ?

C’è, eccome che c’è, è un cattolico eletto senatore con i voti Trentini dei cattolici e sostenuto dalla chiesa Trentina per le sue posizioni integraliste sulla difesa della famiglia tradizionale, egli cita spesso, nella suo sito web, come punto di riferimento il vescovo Lauro Tisi, si chiama Renzo Gubert e rivolgendosi pubblicamente alla direzione dell’azienda di soggiorno della Valsugana dice testualmente :

“ quanti saranno gli individui che proveranno schifo nel vedere pubblici abbracci e baci tra gay ?

Per queste persone il senso di disgusto associato al territorio della Valsugana si tradurrà in attrattività turistica ? “.

Il senatore Renzo Gubert, già recidivo nel 2000 per aver scritto un editoriale dai contenuti fortemente offensivi della dignità di lesbiche e gay, l’ex senatore in quella occasione aveva dichiarato che l’omosessualità è una devianza e una malattia da curare, paragonandola poi alla bestialità e alla necrofilia.

In quella occasione fu denunciato penalmente da Arcilesbica e il processo si tenne a Bolzano.

Ricapitolando, il pasdaran cattolico Renzo Gubert dice pubblicamente “schifosi” a due ragazzi perché omosessuali, mi auspico che egli subisca una denuncia penale da parte dei due protagonisti dello spot, che in questo caso è anche progresso, ma soprattutto mi aspetto una dura presa di posizione dalla comunità cattolica Trentina, in primis dal Vescovo Lauro Tisi, perché cari cattolici tacere, in questo determinato caso, è delittuoso.

Se è vero che l’istruzione è la trasmissione della civiltà, consiglio al sign Renzo Gubert di ripetere almeno cento volte : Omossessuale, Omossessuale, Omossessuale, perché proprio non riesce a dirlo.”

Alessandro Giacomini