Avvio stagione estiva tra difficoltà e segnali incoraggianti

di Monitur Trentino

Ecco la sintesi e alcuni grafici forniti da Monitur luglio 2012 – Monitoraggio del Turismo Trentino (Supplemento Rivista “Il Trentino”.

L’estate 2012 si dipana ancora dentro la lunga e gravissima crisi socioeconomica mondiale. Dall’autunno del 2008 l’attenzione, la preoccupazione e la speranza di milioni di persone sono volte a scrutare un orizzonte
che solo i più ottimisti vedono leggermente schiarirsi in questa seconda metà del 2012. E c’è chi indica già, invece, il 2013 o addirittura l’anno successivo…
Indipendentemente dall’anno di uscita dalle avverse dinamiche internazionali, i flussi turistici accolti dal Trentino stanno dimostrando ora capacità di resistenza, vitalità, ora flessioni. La provincia di Trento fino ad
ora ha complessivamente retto bene all’urto della situazione internazionale e nazionale, ma non mancano certo problemi e preoccupazioni.
Da martedì 31 luglio a giovedì 2 agosto è stato attivata un’edizione di Monitur rivolta agli operatori della ricettività per conoscere le loro valutazioni sulla stagione estiva in corso e il livello di prenotazioni fin qui
acquisito per i prossimi mesi di agosto e settembre. Sono pervenute 289 risposte. Come ribadito in altre occasioni, l’adesione a Monitur è volontaria e non pretende di esprimere campioni statisticamente
significativi soprattutto a livello di singoli ambiti turistici, dove le risposte pervenute non risultano elevate in termini assoluti. Tuttavia le indicazioni e le tendenze anticipate da Monitur hanno trovato anche in passato
puntuale conferma e, soprattutto, questo strumento è in grado di fornire delle anticipazioni sul futuro andamento stagionale alla luce di un dato obiettivo riferito alle prenotazioni già acquisite.
Le risposte fornite dagli imprenditori interpellati da Monitur a fine luglio evidenziano il clima di elevata incertezza in corso, mettendo in luce le maggiori difficoltà che devono fronteggiare rispetto agli scorsi anni.

Grafico 1

[strong]Una valutazione dei mesi di giugno e luglio[/strong] [/A_CAPO]Sembrerebbe che la situazione che si sta delineando nel corso dell’estate 2012 risulti meno
soddisfacente di quella precedente, cioè dell’estate 2011, ma anche del precedente biennio.
Il primo grafico evidenzia come rispetto alle ultime quattro stagioni estive prese in considerazione risulti quest’anno più elevata la
quota di imprenditori insoddisfatti dell’andamento dell’apertura della stagione estiva nei mesi di giugno e luglio e nel contempo più contenuta la
quota di imprenditori soddisfatti, che pure sono presenti e non rappresentano una percentuale esigua.
Questo peggioramento percepito e dichiarato riporta il livello di soddisfazione in basso, attorno ai livelli del 2009, quando l’insoddisfazione era
evidente e la preoccupazione elevata per la crisi acuta e “nuova” apertasi a livello internazionale nell’autunno 2008.
Questo peggioramento in corso avvertito dagli imprenditori, che potrebbe essere interpretato
come sopravvalutazione soggettiva alimentata dai
timori per le conseguenze della recessione in atto,
trova conferma in un dato oggettivo, riferito al
tasso di occupazione dei posti letto registrato nel
mese di luglio.
L’estate 2012 mostra il livello più basso degli
ultimi quattro anni riguardo la quota di strutture
ricettive che dichiarano un tasso di occupazione
dei posti letto per il mese di luglio pari o superiore
all’80% del totale. Specularmente l’estate 2012 è
anche quella che presenta la quota più elevata di
strutture ricettive con un tasso di occupazione dei
posti letto inferiore al 50% del totale.
La situazione non puo’ certo definirsi drammatica
perché in ogni caso quasi due terzi delle strutture
ricettive che hanno risposto a Monitur affermano
di aver registrato nel mese di luglio un tasso di
occupazione dei posti letto uguale o superiore al
50% del totale posti letto. Lo scorso anno questa
situazione era pero’ espressa da oltre sette
strutture su dieci, segnale indubbio di maggiori
difficoltà in questa stagione a riempire la struttura
ricettiva.

Grafico 2

Grafico 3