Caderzone Terme – La chiesa è vicina, ma la strada è ghiacciata. Il bar è lontano, ma camminerò con prudenza

di Francesca del bar alle Terme

Caderzone Terme – La chiesa è vicina, ma la strada è ghiacciata. Il bar è lontano, ma camminerò con prudenza

Un antico proverbio russo dice: “La chiesa è vicina, ma la strada è ghiacciata. Il bar è lontano, ma camminerò con prudenza”. L’essenza del richiamo del luogo è tutta qui e per dirla con le parole di Umberto Eco “il bar italiano è una terra di nessuno e di tutti, a metà tra il tempo libero e l’attività professionale”. E il Caffè delle Terme ne è esempio lampante. Incastonato tra la piazzetta e i palazzi storici di Caderzone, con le Dolomiti che ti osservano, non è solo un bar. E’ il posto dove sei accolto, parli, assaggi, metti insieme saperi e sapori. Un mix che diventa il nuovo cocktail della Val Rendena: quello dello stimolo, della cultura che incontra il gusto delle tipicità, della musica e delle stelle del cinema. Senza dimenticare l’appartenenza a una comunità che ha vocazione turistica. “Grazie a tutti nostri ospiti”, dicono Francesca e Lara che sono riuscite a trasformare il Caffè delle Terme da ‘semplice’ bar in luogo dove il tempo può prendersi il tempo. Magari partecipando ad ‘Aperi(ti-va?)mente’, dove la presentazione di un libro è anche un viaggio nei sapori, a un percorso sulla genitorialità o sulla salute della donna. Magari decidendo di ascoltare una serata di buona musica o diventare protagonisti di una notte da Oscar con Martina Scrinzi che dalla Mostra del cinema di Venezia ha percorso il red carpet del Caffè delle Terme per un dialogo aperto e senza filtri. Buon vino e degustazioni non scontate diventano così ingredienti di quella cultura capace di appagare i sensi. E restare lì, nella memoria. Perché, come sostiene Vinicio Capossela, “Il bar non porta i ricordi ma i ricordi portano inevitabilmente al bar”. Buon Caffè delle Terme a tutti.