Campiglio: La Zangola potrebbe riaprire

di L'Adige.it

Gli amministratori dell’Asuc di Fisto ci sperano, la disco club «vip» di Madonna di Campiglio, ovvero La Zangola, potrebbe riaprire i battenti anche per la prossima stagione invernale. Il «destino» della discoteca è infatti legato ad un incontro tra il curatore fallimentare della Zangola srl, Alberto Bombardelli , e gli amministratori dei beni di uso civico (Asuc) di Fisto, proprietari della struttura. Nell’incontro, che si dovrebbe svolgere nelle prossime settimane si deciderà quindi la sorte del locale.

Non si sa ancora chi ed eventualmente come potrebbe prendere il posto della Zangola srl che già nel 2009 è subentrata alla gestione di Manuel Mirri , aggiudicatario della gara d’appalto (base d’asta 220 mila euro) con l’importo di 225.000. Una società nata nel settembre 2009, con sede a Darzo e con quattro soci: Maurizio Tarolli , sindaco di Castel Condino, il suo compaesano Marco Bagozzi, Laura Fostini di Caderzone e, in quota minore, lo stesso Manuel Mirri. L’azienda è stata posta in liquidazione lo scorso aprile, e in luglio è stato nominato il curatore fallimentare.

Diversi gli scenari che si prospettano al curatore e agli amministratori, sicuramente la speranza è quella di poter vedere il locale aperto prima dell’inizio della stagione. Tra le opzioni «papabili» vi è anche l’indizione di una nuova gara d’appalto per la gestione dello stabile di Nambino. Una cosa sembra essere abbastanza evidente, negli ultimi anni, a partire dalla ristrutturazione seguita all’incendio del dicembre 2007: il locale faticava a coprire i «costi» sfruttando solo il suo ruolo di club. Ad «aiutare» i possibili nuovi gestori potrebbe essere quindi il rinnovamento del target e la proposta di servizi diversi, dal bar alla ristorazione, così come «contemplato» nella licenza «storica» della struttura. J. Pe.

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