Cecilia Maffei e la Lega del Filo d’oro

di Ivana Maffei

La solita Cecilia Maffei, questa volta non con i pattini ai piedi, ma con la sua medaglia d’argento al collo, vinta alle Olimpiadi di PyeongChang 2018, e il cuore in mano. Durante la sua breve vacanza a Pinzolo ha passato un pomeriggio in compagnia degli iscritti alla Lega del “Filo d’oro”. Di seguito le impressioni di Cecilia e di un componente del gruppo.

Cecilia Maffei: “È stato un incontro molto emozionante. Raccontare ad un pubblico eterogeneo e con una percezione speciale della vita reale la mia esperienza di vita nello sport e lo short track mi ha spinto a descrivere tutto in modo tale che loro lo potessero immaginare.
Questo ha permesso anche a me di vedere me stessa da un angolazione nuova, perché le interazioni con le persone comportano sempre un po’ di responsabilitÁ  nei messaggi che trasmetto.
Un gruppo che con il cuore sa donare e trasmettere un fiume di emozioni, ognuno desideroso di imparare e scoprire cose nuove. Attenti alle sfumatura ai dettagli e con un livello di empatia tale da riuscire a percepire la loro energia e forza. Qualche ora insieme e mi rendo conto che si possono affrontare le sfide che la vita ci riserva con positivitÁ “
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Francesco Mercurio: Dal 1964 la Lega del Filo d”™Oro accompagna le persone sordocieche e pluriminorate fuori dall”™isolamento. Fin dalla nostra fondazione i soggiorni estivi sono un”™occasione per i partecipanti di conoscere nuovi territori ed apprezzarne le eccellenze. Dal 25 agosto all”™8 settembre 2019 si è svolto, presso l”™hotel Quadrifoglio di Pinzolo, un soggiorno estivo che ha visto la partecipazione di un gruppo di persone sordocieche accompagnate da volontari provenienti da varie regioni italiane.
Interesse, curiositÁ  ed entusiasmo sono stati i sentimenti con cui il 30 agosto i partecipanti sordociechi e i loro accompagnatori hanno accolto la campionessa olimpica di Short Track Cecilia Maffei, medaglia d”™argento alle olimpiadi invernali di Pyeongchang, vanto di Pinzolo e gloria di tutta l”™Italia.
Moltissime le domande che i sordociechi hanno rivolto alla campionessa e grande la sua disponibilitÁ  nel rispondere; Cecilia Maffei ci ha permesso di toccare i pattini da ghiaccio, i guanti e la sua medaglia d”™argento.
Certamente il mondo del pattinaggio è lontano dalla vita quotidiana delle persone sordocieche, per questo abbiamo richiesto a Cecilia un ulteriore sforzo di pazienza, nell”™illustrare il suo sport facendoci toccare con mano gli strumenti che lo caratterizzano e spiegandoci anche quei dettagli che all”™occhio di un vedente sarebbero scontati.
Sebbene il pattinaggio sia lontano dalla nostra realtÁ , ben conosciamo, rispettiamo ed ammiriamo l”™impegno, la fatica, la soddisfazione per ogni traguardo raggiunto, perché queste sensazioni sono parte della vita quotidiana delle persone sordocieche ed accomunano il nostro mondo a quello degli sportivi, come Cecilia.

Foto con Cecilia Maffei