Cima Tosa: 150 anni fa la conquista della ‘Regina del Brenta’

di Apt CampiglioPinzolo

Sabato 18 e domenica 19 luglio, l’anniversario della prima salita diventa “150 Cima Tosa Open”

Cima Tosa: 150 anni fa la conquista della “Regina del Brenta”

Anche due disabili nella salita proposta dalle Guide alpine di Andalo insieme a quelle di Campiglio

Se l’estate 2014 la si ricorda come la stagione delle celebrazioni relative ai primi passi dei grandi pionieri britannici, ma anche del mondo tedesco, sulle vette prima d’allora mai descritte delle Dolomiti e dell’Adamello-Presanella, il luglio di quest’anno torna a parlare di grandi imprese alpinistiche. Il passaggio temporale è sempre di 150 anni e porta il nome di Giuseppe Loss del Primiero che il 20 luglio 1865, insieme a sei compagni, conquistò la cima Tosa raggiungendo gli oltre 3.100 m di altitudine della “Regina del Brenta”.

Amatissima dai trentini, e non solo, cima Tosa sarà raggiunta 150 anni dopo, sabato 19 (avvicinamento con arrivo al rifugio Pedrotti) e domenica 20 luglio (ascesa alla vetta), in un modo speciale, grazie ad una tre giorni (lunedì sera 20 luglio incontro culturale in piazza a Molveno) organizzata dalle Guide alpine di Activity Trentino con sede ad Andalo in collaborazione con quelle di Madonna di Campiglio. Protagonisti saranno anche due disabili che raggiungeranno cima Tosa trasformando l’anniversario in “150 Cima Tosa Open”, la conquista della montagna “accessibile a tutti”. 

Il programma dell’ascesa messo a punto per l’anniversario è rivolto ad alpinisti e appassionati di montagna, con un minimo di allenamento e in grado di percorrere un sentiero in quota. Insieme alle Guide alpine, che forniranno l’attrezzatura necessaria, si svolgerà, con partenza contemporanea di due gruppi, da Molveno e da Madonna di Campiglio, la salita al rifugio Pedrotti e quindi il superamento di 20 metri di non difficile arrampicata (secondo grado) per raggiungere la cima. “Il nostro obiettivo è che l’anniversario non sia solo una celebrazione – afferma il responsabile organizzativo Simone Elmi – e dimostrare come la montagna sia davvero una palestra per tutti, una palestra che aiuta a superare i limiti, una palestra che unisce”.

Nella salita ci saranno Maria Chiara Pavesi del comitato Uisp (Unione italiana sport per tutti) di Trento e Alberto Benchimol, direttore esecutivo della bolognese “Fondazione per lo sport Silvia Rinaldi Onlus” che condurranno in vetta due ragazzi disabili, uno con problemi psichici e una non vedente. Sarà, così, un centocinquantesimo “open”, aperto a tutti, oltre i confini del fisico e della mente.

Due gruppi, in contemporanea da Madonna di Campiglio e da Molveno, partiranno allo scoccare del mezzogiorno del sabato 18 luglio. In circa 4 ore, superati 1.000 m di dislivello, si incontreranno al rifugio Pedrotti. Alle ore 18.00 è previsto il momento culturale “Quindici decenni in un’ora, pensieri e parole sulla Tosa” con tre brevi interventi: nel primo verranno letti e commentati alcuni passi del diariodel conquistatore Giuseppe Loss; il secondo analizzerà la poesia in cui Antonio Fogazzaro, all’inizio del secolo scorso, condensò le emozioni provate nell’ascendere alla vetta; infine, il terzo, presenterà la recente ipotesi secondo la quale nuove misurazioni avrebbero  decretato il primato altimetrico della vicina cima Brenta sulla Tosa. Il tutto sarà accompagnato da brani musicali eseguiti dalla Scuola musicale delle Giudicarie di Tione di Trento.

Il giorno successivo, domenica 19 luglio, inizierà alle 6 con prima colazione e partenza per la vetta seguendo il sentiero di facili gradoni, a eccezione di circa 20 metri d’arrampicata che saranno eseguiti con l’assistenza delle Guide alpine. In vetta, la celebrazione del “150 Cima Tosa Open” quando risuonerà “Il Pianto della Tosa”, la poesia di Fogazzaro, che si conclude con “Italia, Italia!”, e l’esecuzione dell’Inno di Mameli con il corno francese, a cura di Franco Puliafito. Nel 1865, infatti, la Tosa era ancora austriaca e lo scrittore vicentino, da lassù ricorda che le acque “piangenti” da quei ghiacci – una delle tante sorgenti del Sarca – sono le stesse del Garda, del Mincio, del Po, della Laguna… della sua patria”.

Il rientro avverrà nel pomeriggio lungo la stessa via dell’andata.
L’evento conclusivo della tre giorni si terrà lunedì 20 luglio, in piazza a Molveno, a partire dalle 21.00 con “La Tosa dei pionieri, dei pensieri, dei racconti e della poesia”, serata condotta da Rosario Fichera e costruita attorno alla proiezione del video realizzato nei due giorni precedenti. Ci saranno anche Roberto Mantovani, giornalista di montagna, che racconterà “I misteri della Tosa”, Cesare Micheletti, in rappresentanza della Fondazione Dolomiti Unesco, che affronterà il tema “Accedere al sublime” e Alberto Benchimol, medaglia d’oro paralimpica, che illustrerà “Il valore dello sport in montagna per disabili”.

Informazioni e iscrizioni.

Guide alpine “Activity Trentino” di Andalo, via Paganella 3, tel. 461.585353, mail  [email protected]; Guide alpine di Madonna di Campiglio, via Pradalago 17, tel.  0465.442634, mail [email protected]. Il costo è di 80 euro a persona che comprende l’accompagnamento alpinistico e il noleggio dell’attrezzatura (imbracatura, corde, caschi, moschettoni, discensori, etc.) mentre sono esclusi vitto e alloggio presso il rifugio Pedrotti. Ai partecipanti sono richiesti un minimo di allenamento alpino e assenza di vertigini. Chi intende salire autonomamente, può comunque partecipare in piena gratuità ai vari eventi della tre giorni.