Consorzio Spressa, triplicata la quota ai trasformatori

di Marco Salvaterra

Qualche settimana fa i giornali locali hanno riferito della pre assemblea del Consorzio Volontario di tutela del formaggio Spressa delle Giudicarie Dop, svoltasi ai primi di dicembre nell’auditorium comunale di Bondo. In quell’occasione sono stati anticipati i dati relativi alla produzione del 2016: circa 7.000 forme, in crescita rispetto alle 6.000 del 2015. L’obbiettivo per il 2017 è di 10.000 forme. Un risultato molto rassicurante ma che è ben poca cosa se confrontato con i numeri di qualche anno fa.

Mi ha colpito negativamente la decisione che è stata presa all’unanimità dall’assemblea dei soci (che al momento risultano essere 24, oltre a Latte Trento, unico socio trasformatore): la quota destinata ai trasformatori è stata triplicata, passando da 5 a 15 mila euro ! Dall’esterno sembrerebbe quasi un modo per ostacolare la concorrenza di qualche piccolo caseificio privato che, con impegno e professionalità, si sta ritagliando una fetta di mercato in zona. Peccato!

Il presidente del Consorzio Mauro Povinelli e la team manager Bruna Cunaccia (foto www.vallesabbianews.it)