Don Lauro, primo Rendenero Vescovo di Trento

di CampanediRendena.it

«Mi insegnerete voi», dice ai giovani che lo accolgono nel giardino dell’arcivescovado a Trento, «perché se avrò capito voi, avrò le chiavi per capire anche gli adulti». Queste le parole di don Lauro Tisi, prima di incamminarsi, ieri mattina, verso la cerimonia che l’ha ordinato nuovo vescovo di Trento, pastore dei fedeli trentini, il 122° successore di San Vigilio. E del pastore ha tanti tratti, monsignor Tisi: parla e sorride, con il suo sorriso da prete di montagna, il tono di voce grave, la schiettezza semplice di chi proviene da una valle lontana da Trento, una valle che ha martirizzato il suo più illustre precedessore. Quel bambino che a sei anni perse il papà in un incidente di caccia, ieri è stato chiamato da Papa Francesco a guidare la sua comunità cristiana del Trentino.

Don Lauro Tisi di Giustino, è il primo vescovo trentino della Rendena, dopo tanti cittadini di Trento, tantissimi nonesi, solandri, e delle altre valli trentine. Certo non siamo ai tempi del Principato vescovile, ma è sempre importante il ruolo di vescovo in Trentino, non solo per i fedeli credenti.

E ieri, in piazza a Trento, ad acclamarlo erano in tanti. E lui, disponibile ad abbracciare tutti, in particolare i più deboli. «Sarà un pastore in mezzo alla gente, a fianco di chi fa più fatica», afferma don Ivan Maffeis, altro rendenero ai vertici della Santa Chiesa, essendo stato nominato, nell’autunno scorso, sottosegretario della Conferenza episcopale italiana (Cei).

E cresce in tutta la val Rendena l’attesa per la prima Santa Messa di don Lauro nella chiesa della sua amata Giustino.

Il nuovo Vescovo e don Giulio Viviani