Emozionante cerimonia di consegna della Targa d’Argento

di Solidarietà Alpina

Assegnata alla nepalese Pasang Lhamu Sherpa Akita la 45ª Targa d’argento del Premio Internazionale della SolidarietÁ  Alpina.

PINZOLO – Si è svolta a mezzogiorno di oggi presso la sala consiglio del Comune di Pinzolo la cerimonia di consegna della 45ª edizione della Targa d”™Argento del Premio internazionale della SolidarietÁ  alpina, assegnata ad una giovane nepalese, prima guida alpina donna di etnia sherpa, il popolo montanaro colpito lo scorso anno da un immane e tragico terremoto. Pasang Lhamu Sherpa Akita il suo nome, così forte e così coraggiosa da mettersi al completo servizio del suo popolo nel momento del bisogno, così determinata e con la montagna nell’anima da sfidare le consuetudini del suo Paese, imparare a scalare e diventare una guida alpina.
Lo scorso anno, in mezzo alla catastrofe del terremoto, Pasang Lhamu, umile, modesta e generosa si è prodigata anima e corpo, dimenticando sé stessa, con spirito di solidarietÁ  e di sacrificio straordinari, a soccorrere tante persone in difficoltÁ  e organizzare iniziative di notevole spessore umanitario per alleviare le sofferenze della sua gente.
Insieme a lei, oggi a Pinzolo, Piergiorgio Rosati, il pilota del Nucleo elicotteri della Provincia autonoma di Trento al quale è stato assegnato un riconoscimento del Comitato per l’impegno generoso nel soccorrere la gente del Nepal all’indomani del terrificante sisma che sconvolse quella terra il 25 aprile e il 12 maggio del 2015.
La giovane nepalese ha al suo attivo scalate sull’Everest, sul K 2, sulle montagne dell’America e dell’Europa. Il  giorno del terremoto si trovava ai piedi dell’Everest e appena possibile si è prodigata per soccorrere e aiutare il suo popolo.
Pasang e Piergiorgio Rosati hanno incontrato, venerdì, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Val Rendena e la popolazione locale condividendo le loro coraggiose esperienze di aiuto verso gli altri con lo spirito del Premio di SolidarietÁ  alpina nato nel paese di Pinzolo dove nel 1952 è nata la prima stazione italiana del soccorso alpino. “Il Premio ”“ ha affermato il presidente Angiolino Binelli ”“ vuole dare voce e volto alle donne e agli uomini di montagna che in silenzio, senza clamore, mettono a rischio la loro vita per salvare quella degli altri”.
“È per me una grande gioia e un grande onore ricevere questo riconoscimento”, ha detto la Sherpa nepalese ricordando poi il suo legame con la montagna. “Essendo una donna ”“ ha spiegato ”“ quando ho iniziato ad arrampicare non è stato facile. Alle volte ho pensato di smettere, ma quello era il mio sogno e non ho mai smesso di pensarlo. La sfida è stata difficile, ma mi dÁ  felicitÁ  averla condivisa con la gente, aiutandola. Dopo il terremoto eravamo tutti distrutti, ma ci siamo alzati e tutti, sia che ci conoscessimo o fossimo degli sconosciuti, abbiamo lavorato insieme, uno con l’altro, provenienti da ogni parte del mondo. La montagna mi ha cambiato la vita e insegnato molto. Dedico il Premio a tutte le vittime della montagna e a tutti i soccorritori”.
Il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini ha preso lo spunto dalle parole di un volontario impegnato ad Amatrice e dall’affermazione di Angiolino Binelli “salvare una vita umana dÁ  una gioia immensa” per evidenziare il valore del volontariato fatto di “persone qualunque che si spendono per gli altri”. “Angiolino è anima, cuore e mente di questo Premio che gratifica Pinzolo e tutto il Trentino. Pasang Lhamu rappresenta la caparbietÁ  e la dignitÁ  di una donna che ha vinto su tutto. Non dimentichiamo, poi, che il popolo Sherpa è il cuore pulsante del Nepal e ha permesso a noi occidentali di salire le vette più alte”. Per il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, Angiolino Binelli e la Premiata sono un esempio di vera e coraggiosa solidarietÁ .
All’emozionante cerimonia hanno partecipato numerose autoritÁ  sia civili che militari.

Cerimonia di consegna della Targa d’Argento