Gli ex azzurri di Madonna di Campiglio al tradizionale“ Amarcord” dopo due anni di sospensione

di Pro Loco Madonna di Campiglio

Gli ex azzurri di Madonna di Campiglio al tradizionale“ Amarcord” dopo due anni di sospensione

Ritrovarsi dopo due anni di assenza, causa Covid, dai raduni annuali per gli ex Azzurri di sci alpino di Madonna di Campiglio è la gioia di un rituale che si rinnova.

È tradizione, infatti, che prima della 3Tre di Coppa del Mondo, si rinverdiscano i ricordi per coloro che sono nell’albo d’oro dell’agonismo nazionale e internazionale, avendo quasi tutti all’attivo un palma res di piazzamenti tra i più prestigiosi di tutto l’arco Alpino.

Non tutti e non sempre sono presenti all’appello delle rimembranze, qualcuno è passato a miglior vita, altri forse troppo distanti, troppo impegnati, o poco propensi a rispolverare il bel tempo che fu.

Un passato importante quello che la località può vantare in ambito agonistico, con una trentina di atleti, che ora guardano le performance dei grandi campioni tra i pali stretti, in gara domani sul Canalone Miramonti, con tanta ammirazione ed un pizzico di nostalgia.

Indimenticati e indimenticabili a tal proposito Michele Stefani allenatore della Nazionale di discesa libera e tre volte sul podio della Coppa del Mondo nel 1969, nel 71 e nel 72, così come Claudio Detassis, entrato in Nazionale nel 1963, mentre nel 1969 è primo nel gruppo di merito in tutte e tre le specialità (libera, gigante e speciale), ma i successi agonistici sono costellati di infortuni, il più serio  proprio quell’anno, gli costò  la carriera.

Anche Olindo Cozzio, più giovane dei primi due, era presente al rendez vous lunedì sera all’hotel S. Raphael, specialista di discesa libera Olindo gareggia in Coppa del Mondo nel 1977 e nel 1980. Sempre tra i primi 10 nelle gare di libera in Coppa Europa, in Coppa del Mondo di specialità è 6° assoluto nel 1979.

A ricordare un altro grande atleta, Renato Valentini, recentemente scomparso, era presente lunedì sera la moglie Susi, Renato ha difeso i colori azzurri dal 1964 al 1970, nel ‘68 conquista il Trofeo delle Nazioni,  precedendo di  un centesimo di secondo il grande Jean Claude Killy.

Dalla Nazionale B sono passati anche Valter Vidi, Fiore ed Ezio Alimonta e un atleta distintosi nelle squadre juniores come Luciano Maturi, tutti a brindare lunedì sera ad un passato di successi sportivi.

E domani tutti al parterre, il giorno del grande sport è arrivato, anche per la Coppa del Mondo finalmente in libertà, dopo due anni tribolati, il primo senza il calore del pubblico a bordo pista, il secondo con l’incubo del Covid ancora circolante ed aggressivo e quindi con molte restrizioni.