Ieri sera al Paladolomiti, “Una serata per noi”

di CampanediPinzolo.it

Ieri sera al Paladolomiti, “Una serata per noi”

“Una serata per noi”, così il Sindaco ha definito la serata di ieri al PalaDolomiti. E così è stata l’VIIIa edizione di Memoria & memorie. Niente effetti speciali, o ospiti di grido, solo un appuntamento intimo fra di noi per riscoprirci comunità e così sarebbe piaciuta anche a Italo Maffei Lustro a cui l’annuale appuntamento è dedicato. Non si respirava né la nostalgia per un passato che forse non è mai esistito, né quel folclore ad uso turistico, ma solo autentica, orgogliosa e profonda identità locale.

Il focus di quest’anno è stato Nepomuceno Bolognini uno dei più illustri personaggi di Pinzolo: a lui è dedicato il viale principale del paese, le scuole elementari ed un monumento.

A far conoscere il personaggio, che proprio oggi 23 marzo compirebbe 200 anni, ci ha pensato Veronica Cicolini, etnografa come il Bolognini, a cui ha dedicato la sua tesi di laurea.

Ne è risultato un personaggio poliedrico, dai mille interessi profondamente legato al Trentino e a Pinzolo, ma capace di guardare al mondo e all’Africa in particolare. Non solo il garibaldino tutto d’un pezzo, così come ritratto nella fotografia del 1864, ma spirito indomito, che si manifesta fin da ragazzino, curioso e con grande apertura mentale.  Capace di vedere nella Sat oltre al sodalizio di amanti della montagna, un ente cooperativo per promuovere forme di solidarietà fra contadini, artigiani e altre professioni locali al fine di favorire lo sviluppo dell’economia delle vallate periferiche del Trentino e il benessere delle popolazioni che vivono in montagna.

Più che uno sfegatato irredentista, è emerso un Bolognini dotato di realismo politico, quasi moderato e prudente, che ha rifiutato cariche politiche preferendo la presidenza della società filantropica che raggruppava il gruppo di trentini benestanti emigrati a Milano nella seconda metà dell’Ottocento.

Veronica Cicolini ha infine parlato dell’attualità di Bolognini un uomo legatissimo alla propria terra, ma con uno sguardo aperto al mondo, mondo con cui confrontarsi e da cui prendere spunto, prospettiva ed esempio ancora di grande valore per l’oggi.

E’ seguita poi la relazione di Piergiorgio Motter che ha presentato l’intensa opera dell’Editrice Rendena per far conoscere e valorizzare gli scritti del Bolognini e soprattutto dell’ultima raccolta realizzata dal titolo Excelsior! scaricabile gratuitamente al link  https://www.rendena.eu/mt-content/uploads/2024/03/excelsior.pdflognin

Azzeccatissimi anche gli interventi artistici del coro Presanella che nel suo repertorio ripropone delle maitinade e del Filò da la Val Rendena che, con l’attenzione filologica che lo contraddistingue, ha portato in scena delle rappresentazioni del filò, del Trato marzo e dei diavoli e delle streghe della Val Genova.

90 minuti, come una partita di calcio, che sono volati grazie anche alla garbata conduzione della sempre brava Antonella Franchini, e la regia nel tessere i legami e costruire la serata di Claudio Cominotti, vero deus ex macchina delle 8. edizioni di Memorie & memoria e del buffet finale preparato dalla dinamica Pro Loco di Pinzolo

Non resta che darci appuntamento per la 9. edizione fra un anno che sicuramente sarà altrettanto piacevole ed interessante.

Filo' da la Val Rendena
Filo’ da la Val Rendena
Piergiorgio Motter
Piergiorgio Motter