La fuga dell’imprendibile orsa Daniza

di Blitzquotidiano.it

«Speriamo che non la prendano, almeno fino alla prossima primavera. Così i suoi due orsetti avranno più di un anno di vita e potranno vivere da soli». Rifugio Ghedina, nell’alta Val d’Algone. Daniela e Mariella preparano gulasch e patate arrosto e raccontano storie vere. “La Daniza” e gli altri orsi per le due signore non sono titoli di giornali o allarmi in tv. «Lei la incontriamo da tanti anni. I suoi piccoli — ma lo sa che ne ha avuti 15? — possiamo dire di averli visti crescere. L’orso fa quasi parte della nostra famiglia. Legga questa pergamena: c’è scritto che l’Ordo Sancti Romedi, l’Ordine di San Romedio, nel 1950 dichiara nostro padre Decio “protettore degli orsi”.

La Daniza e altri orsi passano a duecento metri da qui, sul sentiero accanto alla malga Stabli. Sappiamo che possono essere pericolosi e che bisogna stare attente. Ma noi non riusciamo ad avere paura. Certo non bisogna fare le gradasse. Quando andiamo nel bosco — tutti i giorni — prendiamo con noi il nostro cagnolino che abbaia quando “sente” il cervo, il capriolo e anche l’orso. Viviamo in montagna da sempre e abbiamo imparato che il bosco è prima di tutto degli animali».

L’orsa Daniza è stata accusata — l’indagine è però ancora in corso e nei prossimi giorni ci sarà un sopralluogo — di avere ferito il cercatore di funghi Daniele Maturi nei boschi sopra Pinzolo. Era il giorno di ferragosto e dopo 24 ore la Provincia di Trento ha ordinato la sua cattura e il confino in un recinto. Forse la Val d’Algone è il posto giusto per capire come l’orsa sia ancora «latitante ». Il plantigrado è infatti munito di radio collare con gps e una mail segnala alla Provincia ogni suo spostamento. Se non c’è campo, la Forestale con un’antenna radio capta comunque i segnali. «Forse anche gli uomini che debbono prenderla — dicono le sorelle Ghedina — non hanno fretta. La stanno comunque cercando, questo è vero. A tre chilometri da qui — ma non diciamo dove — c’è una gabbia pronta. Altre due sono in Val Rendena».

Continua www.blitzquotidiano.it >>>

C’è chi non accetta la «latitanza» di Daniza. Walter Ferrazza, sindaco di Bocenago, ha dichiarato che «interverrà direttamente e personalmente alla cattura immediata o, in ultima istanza, all’abbattimento dell’orsa». Le sorelle Ghedina non commentano. Mostrano un foglio appeso nel rifugio. «Una valle dove vivono gli orsi — non occorre essere poeti per capirlo — è più bella di una valle senza orsi». Firmato: Dino Buzzati.