Lettera di Fabio Vidi e precisazione di Giuseppe Ciaghi

di Fabio Vidi

Chiedo gentilmente che venga inserita nella corrispondenza questa mia lettera in risposta all’articolo firmato da G.C sul Trentino di martedì 29 gennaio riguardante le votazione per il rinnovo delle cariche in Fam. Cooperativa di Pinzolo grazie Fabio Vidi.

Come spesso Ciaghi espone le cose come piacciono a lui e non la verità. Contesto in modo assoluto che la mia sia stata una candidatura politica (poi sentito dire da uno che fa politica tutti i giorni è ridicolo). Non sono mai entrato in nessuna lista negli ultimi vent’anni. Se poi mio fratello o miei cugini si sono candidati questo non mi etichetta, come pretende Ciaghi. Ho sempre detto, inascoltato, e sempre ripeterò che in Cassa Rurale ed in Famiglia Cooperativa devono entrare persone che hanno idee, disponibilità di tempo e che vogliono lavorare per il bene dei soci. La mia era una ricandidatura per continuare il lavoro iniziato sei anni fa e realizzare gli obiettivi che ci eravamo proposti in un
unità d’intenti reale. Era un C.d A. idilliaco e le idee che ne scaturivano ottenevano sempre l’approvazione incondizionata. Che motivo c’era di mettersi contro di me? Ero e sarò sempre un bersaglio facile dato che ho una certa riluttanza per non dire avversione a cercare voti. Ho sempre creduto che mi si potesse giudicare per la mia
coerenza, per l’entusiasmo con cui affronto i problemi e gli impegni affidatimi e sopratutto per la sincerità e schiettezza verso tutti. Ma tardi ho capito che è più importante apparire nei bar, concedere favori, avere sponsor politici, sorridere a tutti, mettersi fuori dalle chiese a distribuire deleghe con l’appoggio di dipendenti della
Fam. Coop. Non è il mio stile e mai lo sarà. Se poi si intromettono anche i corrispondenti locali dei giornali a parteggiare spudoratamente. Comunque la candidatura di Binelli oltre che essere prettamente politica è anche la rivincita di S.A. di Mavignola sul C.di A. per aver disdetto la consulenza esterna con il signor Binelli dopo che in Assemblea, l’anno scorso, aveva testualmente detto "se sarò eletto Presidente, eliminerò le consulenze esterne" e per aver estromesso il precedente Direttore, loro concittadino. Volevate una Fam Coop. in crisi? La situazione stava degenerando ed abbiamo fatto l’unica cosa giusta che si poteva fare e di ciò ne vado orgoglioso. Il nuovo Direttore è una persona veramente capace, innovativa, con una notevole voglia di migliorare la struttura aziendale ed ha portato una ventata di novità che mancava da anni. La sintesi della candidatura di Binelli si può condensare in due parole " BIECA RIVINCITA" . Ma comunque va bene così. Se la maggioranza dei soci ha deciso in questo modo, sicuramente ho sbagliato qualcosa anch’io. Per tutto questo ringrazierò sempre la stragrande maggioranza dei soci ed abitanti di S. A. di Mavignola e Ciaghi che con inneffabile spudoratezza ha sponsorizzato Binelli anche oltre l’etica professionale. Ma l’etica per qualcuno è una parola che non ha senso. E Ciaghi ha avuto il coraggio di astenersi sul Bilancio della "sua " Cooperativa senza motivazioni. (abbiamo veramente un ottimo Direttore del Giornale della Cooperazione) Avere un corrispondente che ti appoggia per fini ben noti ai più, è sempre meglio che presentarsi, come ho fatto io, armato solo della mia coerenza e della mole di lavoro svolto a favore dei soci.
L’ultimo ringraziamento va a coloro che mi hanno confermato la loro stima e fiducia. Fabio Vidi

Precisazione dovuta da Giuseppe Ciaghi al dottor Fabio Vidi
“Ed ha avuto il coraggio di astenersi sul bilancio della “sua” cooperativa senza motivazioni”. Tanto afferma sul Trentino del 31 gennaio il dottor Fabio Vidi nel suo sfogo post assemblea. Chiamato in causa dall’ex vicepresidente per essermi astenuto “senza motivazione” al momento di approvare il bilancio, mi corre l’obbligo, mio malgrado, di spiegare le ragioni di tale comportamento. Non ho preteso, seppure richiesto di far mettere a verbale il motivo della mia astensione perché voglio bene alla Famiglia cooperativa e desideravo non suscitare polemiche mettendo in luce un aspetto sfuggito ai soci – sul quale per altro avevo richiesto lumi in sala al presidente – cioè il fatto che nel bilancio della F.C. non compariva il bilancio di Discount srl, la società collegata che gestisce l’Eurospin a Carisolo. Si tratta di cosa non da poco, perché la normativa sulle società consiglia che i bilanci delle società collegate vengano allegati al bilancio, anzitutto per ragioni di trasparenza nei confronti dei soci, che qui non c’è stata. Ma non solo, perché la normativa obbligherebbe ad allegarlo quando il fatturato della collegata raggiungesse una determinata quota. Di quest’ultima condizione mi ero convinto per le risposte date in aula dal presidente alle mie richieste. Orbene nell’illustrazione del bilancio in sala, né nella pubblicazione cartacea dei dati fornita agli intervenuti appariva alcunché su Disount srl, tranne un vago accenno nel documento del collegio sindacale. Siccome il consiglio chiedeva all’assemblea l’approvazione di un bilancio incompleto, il sottoscritto ha preferito dichiararsi astenuto. Senza motivare le ragioni e pretendere che venissero messe a verbale. Da esse sarebbe emersa l’inadeguatezza di qualcuno (organi o persone) nei confronti del ruolo svolto e avrebbe potuto creare polemiche o spiacevoli situazioni. Se al dottor Fabio Vidi, che pure era vicepresidente dell’ente, queste cose sono sfuggite, significa….