Lettera su Castel Thun e disabili

di Nicoletta Aurori

Spett. Redazione di Campane,

sono una signora di Firenze e ho avuto il piacere di trascorrere qualche giorno di vacanza a Pinzolo quest’estate. A causa della poliomielite ho gravi difficoltà di deambulazione e mi muovo in carrozzina o, con fatica, a piedi grazie a tutori.

Nel corso del mio soggiorno ho visitato alcune bellezze naturali della zona come le cascate Nardis e la val di Genova. Ho approfittato del soggiorno il val Rendena anche per visitare il Muse di Trento e Castel Thun in val di Non. Purtroppo la visita di quest’ultimo non è andata come credevo. Infatti, all’arrivo al castello, ho appreso che per me era possibile visitare solo una piccola parte al piano terreno. Per fortuna, grazie all’aiuto di un mio amico che mi ha letteralmente caricata in spalle e mi ha portato lungo le scale del maniero, ho potuto visitare le tante e bellissime sale del castello.

Un vero peccato che un museo aperto al pubblico pochissimi anni fa, in una Provincia ricca come la vostra, non sia accessibile a portatori di handicap in carrozzina. In fondo basterebbe soltanto un ascensore nel cortile interno…

Grazie per la cortese attenzione e arrivederci a Pinzolo.

Nicoletta Aurori

Castel Thun