Madonna di Campiglio chiede lumi e l’amministrazione comunale risponde

di Elena B. Beltrami

Madonna di Campiglio chiede lumi e l’amministrazione comunale risponde

Una stagione invernale da dimenticare quella appena conclusa (e peraltro mai iniziata) in val Rendena. Per località come Pinzolo e Madonna di Campiglio, già costrette ad uno stop forzato l’8 marzo del 2020, possiamo parlare, senza tema di smentita, di un “bagno di sangue” dal punto di vista economico.

I ristori erogati dallo Stato non compensano nemmeno in minima parte i mancati incassi, né tanto meno i costi fissi, quelli provinciali sono in fase di erogazione, ma la sensazione è che nessun contributo pubblico possa coprire il danno economico di una stagione invernale a porte chiuse. Inutile dire che lo sconforto è grande, anche per quanto riguarda le prospettive future.

In questo clima il dibattito sui social si anima e la comunità di Madonna di Campiglio su queste prospettive vorrebbe avere più di attenzione. Così sulla comunity di Facebook “Amici di Campiglio” il dibattito prende vita in cerca di risposte.

Chiamata in causa relativamente ad opere pubbliche che a Pinzolo procedono, mentre a Madonna di Campiglio pare tutto fermo, l’amministrazione comunale di Pinzolo, contravvenendo ad una propria consuetudine di non rispondere ai post sui social, scende in campo, con un lungo post del vicesindaco Albert Ballardini che intende sgomberare il campo da eventuali accuse su ritardi, o mancanza di attenzione nei confronti delle aspettative degli operatori turistici campigliani. Ed allora per dovere di cronaca prendiamo nota:

“Le opere che stanno partendo a Campiglio sono parecchie ed importanti – dichiara Ballardini – tant’è che i bilanci di questa legislatura prevedono somme ragguardevoli soprattutto per Madonna di Campiglio. Gli iter autorizzativi sono complicati e lunghi (espropriazioni per marciapiede per tratto Fortini Campo Carlo Magno, cause con progettisti incaricati da amministrazioni precedenti, vedi piscina e stadio slalom).

E comunque siamo prossimi all’appalto per il marciapiede Fortini /Campo Carlo Magno (autunno 2021), per il sentiero sbarrierato Patascoss – Lago Nambino (entro l’inizio dell’estate). Per il centro acquatico al Rainalter si parla dell’inizio primavera 2022, lo stesso dicasi per passerelle pedonali sulla Sarca vicino all’Hotel Bonapace (inizio maggio 2021). Per quanto concerne il “parco avventura” al lago Montagnoli, opera cofinanziata da Pinzolo con Tre Ville e Regole di Spinale e Manez si è partiti all’inizio del 2021. Ed ancora la ricostruzione dei ponti tra Patascoss e Ritort avverrà tra l’autunno 2021 e la primavera 2022.

Ci sono poi tutti lavori di minore entità come: opera di presa sul Rio Meledrio, la sostituzione progressiva di tutti i lampioni vecchi, i lavori al cimitero, la sostituzione di tratto di acquedotto, asfaltature per quanto possibile, e altri interventi che non hanno grande effetto visivo.

L’Amministrazione non sta sicuramente dormendo sugli allori -prosegue il vicesindaco – dato che tutto quanto enunciato assomma a svariati milioni di euro, con rallentamenti causa Covid solo parziali. Concordo sul fatto che ci siano ancora tante cose da fare, stiamo lavorando per quanto possibile guardando oltre, compatibilmente con le risorse che entreranno. Se non entreranno tributi per finanziare altre opere oltre a queste (qualcuno chiede di azzerare l’IMIS e in quel caso saremmo poi fermi) non le potremo realizzare.  La speranza di poter disporre di ulteriori risorse (ipotesi non remota e già valutata) sta nella alienazione dell’edificio ex scuole elementari ora oggetto di stima e probabile imminente vendita. Non credo di aver detto proprio tutto – conclude Ballardini – ma spero di avere informato i cittadini di Madonna di Campiglio su quanto ora si sta concretamente facendo con le risorse di cui l’amministrazione comunale dispone”.