Quando torno in città sono un po’ triste,… ma tornerò a Pinzolo!

di Giacomo Groppi

Egregio sig. Marco Salvaterra, le invio un tema svolto da mio nipote (9 anni – 4° elementare) di Milano che, come me, ha casa a Pinzolo (Via Matteotti) da più di 35 anni e che è, come promettente sciatore, innamorato di Pinzolo.
La ringrazio se vorrà pubblicare quanto scritto da Giacomo sul periodico “Campane di Rendena”
Cordiali Saluti.

Graziano Groppi

18 Gennaio 2016
Testo
“Descrivi un luogo a cui sei particolarmente legato, specificando come ti senti quando puoi stare li ed esprimendo le sensazioni che suscita in te.”
Pinzolo è un piccolo paese di montagna in val Rendena. Le case hanno tutti i tetti spioventi, sono fatte in legno, assomigliano alle case di marzapane; le stradine fiancheggiate da muretti in pietra e pini lucenti con, a volte, qualche spruzzo di neve si incrociano tutte come un gomitolo.
Pinzolo è tranquilla e accogliente, è come se ci si conoscesse tutti, tutti sono gentili e quieti.
Le montagne fanno parte delle Alpi, sono verde militare, ma sul cucuzzolo c’è sempre un po’ di neve, non sono molto alte però ci sono molte piste sciistiche.
Ma lo spettacolo più bello è vedere Pinzolo completamente ricoperta da un fine strato di neve.
Stare lì è così bello che quando ho la possibilità di trascorrere un po’ di tempo non mi sembra vero. Con gli amici, poi, ti diverti sempre a giocare a palle di neve in cortile, sciare insieme. In estate invece si possono fare svariati pic-nic in pineta e giocare a calcio.
Quando torni in città, però, sei un po’ triste, ma ti rallegri pensando che ci puoi tornare quando vuoi in quell’ambiente magico: Pinzolo.

Giacomo Groppi – Milano
Anni 9 – classe 4° elementare

Pinzolo in inverno