San Vigilio, Baschenis e promozione turistica…

di Marco Salvaterra

Dall’inizio dell’estate, grazie all’impegno di un gruppo di volontari coordinati dalla Biblioteca di Pinzolo, è garantita di nuovo l’apertura al pubblico della bellissima chiesa di San Vigilio, che per anni è stata curata da Giuseppe Ciaghi. La chiesa, fondata nel 1362 e successivamente ampliata nel 1515, è ricoperta all’esterno da affreschi risalenti ad epoche diverse: il più importante e singolare per il tema trattato è sicuramente la famosa “Danza Macabra” realizzata dal pittore Simone II Baschenis di Averaria nel 1539. Insieme alle vicine chiese di S.Stefano a Carisolo, S. Antonio Abate a Pelugo, S. Giovanni Battista a Massimeno e alla Parrocchiale di S.Antonio di Mavignola, costituiscono un circuito architettonico e artistico di rara bellezza, che ospita una serie di affreschi dei Baschenis, pittori bergamaschi itineranti di Averaria, che fra il 1470 e il 1540 circa hanno operato in val Rendena. Anche le chiesa di S.Stefano a Carisolo e di S.Antonio Abate a Pelugo sono giornalmente visitabili grazie all’impegno di volontari. Purtroppo non è disponibile negli uffici dell’Apt una brochure con tutte le chiese dei ‘Baschenis’, insomma, una guida complessiva che riporti orari, possibilità di visite guidate con esperti, ecc. Basterebbe raccogliere in un prodotto unico il materiale già realizzato per le singole chiese, e aggiungere ogni stagione un foglio con orari e costi per le visite. E pensare che ci sono moltissimi stranieri che raggiungono la nostra valle, anche solo di passaggio, per vedere opere come le "Danza Macabra" di Pinzolo che hanno pochissimi altri esempi in Europa…

Pinzolo – San Vigilio