Segnalo un articolo apparso su L’Adige.it

Cortesemente chiedo ospitalità per segnalare l’articolo sul quotidiano online http://www.ladige.it/
Con tempismo e una sfumatura di ironia avevo, in precedenza, segnalato il comportamento di Ratzinger con un mio intervento in tale sito, ora l’adige ha pubblicato quanto segue : ( parte iniziale )

" Le dimissioni di Papa Ratzinger aprono la strada al Conclave. Ma la vigilia dell’assise è monopolizzata da un solo tema: le responsabilità dei prelati e dei cardinali della Santa Sede negli scandali sugli abusi sessuali pedofili perpetrati dal clero.
Dopo giorni di polemiche – soprattutto negli Usa – ieri è stato l’autorevole teologo svizzero Hans Küng a criticare apertamente Benedetto XVI per il silenzio sulle molestie sessuali sui minori, che lo stesso Ratzinger avrebbe raccomandato ai vescovi quando era prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, durante il pontificato di Giovanni Paolo II.
«Non si è mai pronunciato in proposito, né ha biasimato i vescovi irlandesi. E non si è mai presentato dicendo di essere il principale responsabile per quella riduzione al silenzio» ha detto Küng in un’intervista alla tv tedesca Phoenix. "
Ringrazio personalmente i curatori del sito campane di Pinzolo che con coraggio hanno pubblicato il mio precedente intervento, ringrazio pure le innumerevoli email private di sostegno, mentre , con amarezza , non posso che biasimare le offese ricevute.
Vorrei far presente un aneddoto, anni fa scrissi un " articolo – inchiesta " sul comportamento della curia Trentina nell’affrontare , a mio avviso , con superficialità i casi di pedofilia, di tale intervento nulla usci sui quotidiani provinciali mentre , grazie alla nota giornalista Palermitana Vania Lucia Gaito ( collaboratrice dell’allora programma televisivo "annozero" ) , fu tradotto e pubblicato sulle testate Americane.
Sempre in quel periodo il vescovo Golser disse : " anche un solo abuso è un abuso di troppo "
In attesa di essere arso vivo in piazza carera ,ringrazio per lo spazio concesso.
Alessandro Giacomini
Massimeno