Sella Giudicarie (Roncone) – Vita e mito nel nuovo murale di «STREET ART» SWOOSH₂O

di Udalrico Gottardi

Sella Giudicarie (Roncone) – Vita e mito nel nuovo murale di «STREET ART» SWOOSH₂O

Sabato 7 ottobre è stato inaugurato un Murale all’ingresso del sottopasso che  dall’Albergo Eden porta al lago di Roncone. Il progetto dal titolo un po’ esclusivo  – SWOOSH₂O – (un suono onomatopeico) nasce in seno al rinnovato direttivo dell’associazione Gruppo Culturale Bondo e Breguzzo che, come filo conduttore per le attività del 2023, ha scelto di avvicinarsi in vari modi al tema dell’acqua.

Di estrema attualità, si è però deciso di allontanarsi dalle voci allarmiste e di avvicinare la popolazione alla conoscenza di questo importante elemento sotto altri aspetti. Indirettamente si tratteranno i temi dei cambiamenti climatici, del conseguente rischio di siccità e delle buone pratiche individuali di risparmio dell’acqua e collettive di gestione del patrimonio idrico del nostro territorio. Il focus del progetto era quello di considerare l’acqua come fonte di vita e di ispirazione.

Si è quindi avviato il Progetto parlando di acqua da un punto di vista scientifico e naturalistico, attraverso film, serate ed escursioni e da un punto di vista artistico.

Questo progetto ha avuto l’intenzione, infatti, di avvicinare i ragazzi del territorio a leggere l’acqua con uno sguardo immaginifico, indagando e reinterpretando secondo i loro occhi le sue diverse manifestazioni.

I giovani si sono messi in gioco, vivendo un’esperienza costruttiva di condivisione e collaborazione per raggiungere un risultato comune. Ecco nomi dei giovani che hanno costituito per circa un mese il Gruppo di “Street Art”:  Angelica, Anna, Emma, Ernesto, Eva, Giada O., Giada V., Linda, Pietro, Samira, Valentina, Vanessa, Viola e Vittoria.

Alla cerimonia di sabato hanno preso parte oltre agli “artisti e artiste” molte persone tra cui genitori dei ragazzi e simpatizzanti. Il taglio del nastro ha visto la presenza del consigliere comunale di Sella Giudicarie – in vece del sindaco perché impegnato altrove – Andrea Amistadi, che ha sottolineato la valenza educativa e creativa dell’opera dimostrata dall’ottimo risultato pittorico.

Luisa Rossi, presidente del Circolo Culturale Bondo e Breguzzo, ha illustrato come si è giunti a questo progetto e il dipanarsi del lavoro che in tre giornate di assiduo e costante impegno ha dato risultati ottimi.
È intervenuta poi Marta Mazzocchi quale animatrice ha spiegato le varie modalità di lavoro e assieme a Laura Ghianda Oselladore, esperta di Street Art che ha spiegato da punto di vista tecnico, sottolineando che da una trentina d’anni dipinge muri. Il nostro o meglio i lavoro dei ragazzi ha una grande valenza artistica. La cosa importante è stata prima di tutto la progettazione che li ha visti impegnati e molto propositivi. Nel passato ho lavorato 16 anni con gli adolescenti, quindi mi sono trovata a mio agio e tra di noi c’è stata una bella intesa. Il murale è di oltre 40 metri quadrati dipinti con la bomboletta spray, una tecnica abbastanza difficile che hanno affrontato con curiosità e impegno tirando fuori delle immagini sorprendenti. Dapprima un bel numero di bozze per ciò che ha riguardato i disegni.

La scena molto ricca di soggetti marini, tra cui l’indimenticabile Sirenetta, e ambienti che fanno trasparire antiche architetture conosciute ne fanno un murale molto apprezzato e di sicuro impatto visivo.

Al termine  a tutti i ragazzi è stato consegnato un cartone telato e una bomboletta spray a ricordo di questa coinvolgente esperienza di amicizia e di vita e insieme artiste e intervenuti hanno potuto scambiarsi commenti su quanto visto in un momento conviviale molto apprezzato.
L’arte di strada (in inglese street art) nasce come evoluzione del Graffitismo con il quale condivide il luogo d’azione (il contesto urbano) e molti mezzi espressivi utilizzati (bombolette Spray, stencil stickers, aerografia, colori acrilici, poster, disegni a mano libera).
Ciò che differisce è la motivazione dell’artista, che non è più esclusivamente estetica, ma risponde anche all’esigenza di esprimere un messaggio (politico, sociale, di rivolta).