Ski Alp Race Dolomiti di Brenta

di M. Facchini

“SCI E PELLI” GRIFFATI COPPA DEL MONDO
DOMENICA A MADONNA DI CAMPIGLIO

Penultima di Coppa del Mondo di scialpinismo domenica sulle Dolomiti di Brenta
C’è tanta neve ed un percorso rinnovato e affascinante con 1835 m. di dislivello
Adrenalina a fiumi sulle nevi di Campiglio, con i migliori scialpinisti al mondo
Iscrizioni aperte anche ai master, c’è tempo fino all’8 aprile

Questi ultimi sprazzi d’inverno fanno da cornice ideale al prossimo importante impegno di scialpinismo di Madonna di Campiglio, la prova di Coppa del Mondo, penultima per i senior e ultima invece per le categorie giovanili.
Domenica 11 aprile va in scena la 36.a edizione della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta, nuovamente nel novero delle gare più importanti al mondo, una scelta della ISMF in particolare per lo spettacolare e speciale percorso che si inerpica sul “Grostè”, cuore delle Dolomiti di Brenta.
Rino Pedergnana, direttore di gara, sta monitorando giorno dopo giorno la situazione del percorso che – sono parole sue – è davvero in condizioni eccezionali, con una neve invidiabile.
Quello della Ski Alp Race Dolomiti di Brenta è un tracciato da scialpinismo vero, tutto e sempre “over 2000” da mettere in “affanno” muscoli e polmoni. Il dislivello totale da affrontare, per i senior, è di 1.835 metri spalmati su una lunghezza di 18,5 km, per gli junior invece 1.175 m di dislivello e per i cadetti 1.025.
Già di per sè spettacolare, la disciplina dello scialpinismo somma con la “Ski Alp Race Dolomiti di Brenta” un panorama unico al mondo, con gli atleti che da località Boch (2.085 m.) affronteranno dopo il “pronti, via!” una salita che in poco più di quattro chilometri porta in quota a 2.850 metri, un’ascesa “viva” transitando da Passo Grostè e quindi scollinando a Cima Grostè. Per arrivarci, gli atleti nella parte finale dovranno salire a zig-zag in un canalone effettuando ben 40 “inversioni”, vale a dire curve a 180° ovviamente con gli sci ai piedi.
A Passo Grostè si può arrivare con gli impianti e dunque il pubblico e gli appassionati potranno avvicinarsi al percorso e assistere al transito dei “mostri sacri” dello scialpinismo mondiale. Quello di domenica è uno spettacolo da non perdere, dove l’adrenalina sarà al massimo fin dalle prime battute.
E in quanto ad adrenalina, è difficile intuirne i valori nella successiva discesa da Cima Grostè. Cambiato assetto, gli atleti lanciandosi in una picchiata vertiginosa nella neve vergine affronteranno 800 metri di dislivello in meno di 3 km fino al sentiero Tuckett, scendendo dalla Bocchetta dei Camosci con le guglie del Campaniletto dei Camosci a fare da spettatrici.
Al sentiero Tuckett il secondo cambio pelli, in vista della salita fino a Bocca di Sella (2.760 metri) transitando dal Torrione di Brenta, e qui i concorrenti dovranno affrontare ben 60 “inversioni”.
Da Bocca di Sella la gara scende ancora verso il sentiero Tuckett ed a quel punto, probabilmente, la classifica avrà già preso una fisionomia concreta, anche se l’ultima salita verso Passo Grostè potrebbe riservare qualche sorpresa. Poi la gara prosegue sfiorando il Rifugio Graffer, per chiudersi a Boch.
Lo Sporting Club Campiglio, che organizza l’evento con uno specifico comitato organizzatore presieduto da Paolo Burrini, “spalleggiato” dal vice presidente Alberto Cozzio e con l’esperto Rino Pedergnana nelle vesti di direttore di gara, è al lavoro da mesi per allestire al meglio questa manifestazione che vanta una tradizione di alto livello e che vuole mantenere fisso anche in futuro l’appuntamento con il calendario della Coppa del Mondo.
Intanto continuano a “fioccare” le iscrizioni e non solo quelle dei campioni internazionali, perché la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta è aperta anche alla partecipazione dei master e delle categorie giovanili. Le adesioni saranno accettate fino all’8 aprile.
Info: www.sportcampiglio.com