Ultimo giorno di scuola in Val Rendena

di Elena Baiguera Beltrami

Ultimo giorno di scuola in Val Rendena

A fronte di una dirigente che nega ai ragazzi di festeggiare l’ultimo giorno di scuola a scuola, ci sono dirigenti che questo giorno di festa importante per gli studenti, cercano di renderlo un momento di socialità proattiva.

In questo modo le goliardate, magari anche pericolose, sono scongiurate, o comunque ridotte al minimo, perché i ragazzi sono occupati, e ci si diverte in modo dinamico.

All’ultimo giorno di scuola dell’Istituto Comprensivo Val Rendena hanno partecipato 270 studenti della scuola secondaria, da Madonna di Campiglio, Pinzolo, Carisolo e Spiazzo, 27 istruttori, in corrispondenza di 14 discipline diverse, 14 società sportive e guide alpine, o liberi professionisti.  Hanno portato la loro testimonianza di ex studentesse ed ora atlete della Nazionale Azzurra Eleonora Bonafini ed Emma Cereghini per l’hockey su ghiaccio femminile e Andrea Chesi in qualità di campione nazionale di skicross.

Le attività sportive si sono svolte in parte a Carisolo nella pineta e nel palazzetto sportivo e in parte a Spiazzo, una consuetudine che il periodo pandemico aveva interrotto per ben quattro anni.

Osservando queste iniziative sembra passato un secolo da quando, una ventina d’anni fa,  lo sport, soprattutto se praticato a livello agonistico, era visto come il fumo negli occhi da molti professori, perché rappresentava una potente distrazione dall’impegno scolastico.

Quali sono i nuovi bisogni educativi e formativi oggi, abbiamo chiesto a Marcella Stefani, insegnante in val Rendena.

“Lei deve pensare che la pandemia ha inciso pesantemente sui ragazzi, non sono pochi quelli che hanno abbandonato le attività sportive che praticavano prima del 2020, bisogna ricostruire in loro motivazione, fiducia in sé stessi, la voglia di mettersi in gioco. Lo sport, rappresenta una straordinaria occasione di riscatto dall’isolamento, ma anche un momento durante il quale si comprende che senza fatica impegno, tenacia non si potrà mai emergere”.

Tutti proattivi e contenti o anche qualche mugugno?

“In realtà nel confronto con gli atleti e le atlete della Nazionale ho riscontrato un interesse da parte degli studenti che non mi aspettavo, così come nelle illustrazioni da parte degli istruttori sulle modalità con le quali si praticano certe discipline. Abbiamo anche pensato a conversazioni con due psicologi dello sport, che hanno contribuito a creare un clima positivo, un clima di festa, ma costruttivo e mi auguro utile per tutti, anche per noi insegnanti”.

Soddisfatto il dirigente Giuseppe Prigiotti, entusiastica anche la partecipazione degli amministratori comunali di Pinzolo, Carisolo e Spiazzo Rendena.