Una mia piccola riflessione

di Nicola Criscuolo

Non sono nato qui, ma ci vivo da sempre e soprattutto amo tanto questi luoghi e tanta brava gente del posto…

E ieri sera, in un momento di tranquillità, ho pensato che era tanto che non scrivevo e così… sono nate queste mie brevi riflessioni che spero siano di aiuto e speranza per chiunque abbia un’idea nuova da proporre o riproporre se in prima battuta è stata bocciata.

La piccolezza della gente è direttamente proporzionale a come tratta chi sa di più…

Più si è grandi, più si accolgono idee proposte dagli altri; più si è piccoli, più si tende ad allontanare e anche estromettere chi sa di più… perché, è ovvio, prevale il timore di sfigurare col poco sapere che si ha in tasca e che per 40 anni magari si è fatto passare per gran scienza.

Il mondo va avanti, il sapere cambia, ma sono ancora tanti i feudatari che restano e arrogantemente dominano, più che governare, sul popolo, impedendo ad esso di guardare oltre.

E se spunta qualcuno che vorrebbe solo migliorare la qualità di vita della gente, lo si mette subito alla gogna perché il feudo vive della cecità e sordità del popolo… troppo pericoloso rischiare l’avvento della vera libertà fondata sul coinvolgimento del popolo nel governo, un popolo che può ascoltare e valutare nuove idee e non più costretto a dir sempre sì al feudatario.

Il mondo sta cambiando, speriamo nell’invenzione di un’aspira-feudatari e nella libertà dei popoli, grandi o piccoli che siano!

Forse solo così l’economia si rimetterà in moto in tutto il paese e i piccoli orticelli, che oggi languono perché resi sterili, torneranno a nuova vita curati dalle attente mani di chi li ama non a parole ma a fatti!

 

Dott. Dario Nicola Criscuolo