Chiusa la mostra di Sergio Trenti a Pinzolo-Tione

di G. Ciaghi

Sabato sera si sono chiuse le due sezioni – una allocata nelle sale del palazzo ex Bim a Tione e l’altra nell’aula consiliare del municipio di Pinzolo – che hanno ospitato dal 6 dicembre al 10 gennaio la mostra delle opere di Sergio Trenti, pittore scomparso una decina di anni fa dopo aver lasciato un segno profondo nella cultura di queste valli. Notevole l’afflusso di amanti dell’arte, di estimatori dei suoi quadri e dell’uomo. Quella di Trenti è stata una pittura inquietante, non lascia indifferenti, e invita a pensare. Non ha niente di accomodante, di idillico, di tranquillizzante. Non ci vuole molto a capirlo. Basta uno sguardo. Parla di una rottura, della rottura dell’equilibrio e della serenità, se mai sono esistiti, tra l’uomo e la società, tra l’uomo e la vita…Punta il dito e denuncia la nostra riduzione ad ingranaggi senza parvenza umana. Siamo noi quelle forme cosi’ plastiche, solide, scarnificate, stravolte e sconcertanti; è’ l’uomo del nostro tempo. Ad illustrare la mostra un catalogo: il terzo quaderno del Centro Studi Judicaria dedicato all’arte, dopo quelli di Dalponte e di Codroico. Propone una sessantina di capolavori introdotti da contributi critici di Graziano Riccadonna, Alessandro Togni e Mario Cossali, ed accompagnati dal ricordo di un amico dell’artista. La manifestazione ha permesso di venir a conoscenza di molti dipinti ormai dimenticati e dei loro proprietari, sparsi un po’ dappertutto, persino all’estero: in Gran Bretagna, negli Usa e in Canada. E’ intenzione del Centro Studi Judicaria fotografarli tutti e predisporre un catalogo su dischetto con l’opera completa dell’autore. L’iniziativa ha rappresentato per le Giudicarie un evento culturale di rilievo per diversi aspetti. Anzitutto ha mosso tante persone, specie delle valli, quindi ha dimostrato come il superamento dei campanili e la collaborazione sul territorio di enti istituzionali ed associazioni paghino, riescano a mettere a disposizione degli appassionati gli strumenti per soddisfare esigenze artistiche, bisogno di cultura e di conoscenza, ed a stimolare interesse. La partnership tra gli assessorati alla cultura dei comuni di Tione e di Pinzolo, portata avanti con molto entusiasmo da Loreta Failoni e Carola Ferrari nel campo degli spettacoli teatrali, la collaborazione con il Centro Studi Judicaria, con i Bim del Sarca e del Chiese, con l’Associazione Sub Tegmine Fagi per questa mostra, gli interventi con il Parco naturale Adamello Brenta, con le Apt e le Pro loco, con gli allevatori per altri interventi stanno dando risultati veramente confortanti. Hanno indicato una via…da percorrere. [/A_CAPO]

Il dipinto di Trenti (Disgregazione di una forma 1973 – 1995)

Un quadro di Trenti (Ricerca – 1998)