Mavignola: ultimati i restauri della chiesa antica

di G. Ciaghi

Sabato 17, festa di Sant’Antonio abate, in occasione della sagra del piccolo paese di Mavignola, l’amministrazione civica di Pinzolo consegnerà alla comunita’ di quella frazione e restituira’ al culto l’antica chiesa dedicata al patrono completamente restaurata. Si tratta di un avvenimento vero e proprio, atteso da tanto tempo e caldeggiato da tante persone amanti dell’arte, della storia e delle tradizioni. La cerimonia ufficiale avrà luogo dopo la messa solenne delle dieci, celebrata da padre Ermete Rauzi ed accompagnata dal violino di Elisa Bruti. La struttura dell’edificio e i suoi affreschi, dipinti sulla facciata esterna e dentro il piccolo tempio dai frescanti dell’ Averaria nella prima metà del Cinquecento (con esperti in disputa sulla loro paternita’, se attribuirli a Cristoforo o a Simone II Baschenis) avevano subìto parecchi danni col trascorrere del tempo; erano stati manomessi in parte, rabberciati e talora adattati alle esigenze dell’utenza, non sempre per scopi religiosi come avvenne durante la prima guerra mondiale. Tanto che nel 1933 l’edificio fu abbandonato a se stesso e sostituito per le funzioni sacre da una nuova chiesa: l’attuale parrocchiale. Nella seconda meta’ del secolo scorso alcuni interventi della Sovrintendenza ai beni culturali ne impedirono la perdita completa e cercarono di fermarne il degrado. Fino a quando la Provincia un paio di anni fa, in sinergia con il comune, la Cassa rurale e la Famiglia cooperativa di Pinzolo, non permise di metter mano a un progetto d’ampio respiro, quello redatto dall’architetto Roberto Paoli, e di risolvere il problema una volta per tutte. I lavori veri e propri hanno avuto corso lungo il 2008 ed hanno impegnato diverse ditte: l’ Arc-Team di Cles per le indagini archeologiche, la Effeffe restauri di Cimego, che ha provveduto alla sistemazione delle coperture, ai consolidamenti statici e alle pavimentazioni, la Progetto Arte Poli di Verona per i serramenti e le vetrate e la Restart di Nicola Donadoni da Albino (BG). A quest’ultima ed al suo team (Elisabetta, Chiara, Paola…), ormai collaudato dai restauri eseguiti nelle chiese di San Vigilio a Pinzolo e di Santo Stefano a Carisolo, va il merito di averci restituito in maniera sobria e molto rispettosa dei tratti e dei colori originali le figure dei santi, delle decorazioni, dei fregi e degli arredi. Così sul timpano della facciata esterna, appena sotto la gronda a capanna, pian piano hanno preso corpo le figure dei santi Sebastiano e Rocco, e nel registro subito sotto, a fianco della nicchia che racchiude una toccante Pietà, due gruppi di santi: il Battista, Vigilio e Valentino da una parte, Lorenzo, Bartolomeo e Stefano dall’altra. All’interno, sulla parete di fondo ora ci accoglie una splendida Madonna in trono tra Sant’Antonio e Santa Barbara. Molto soddisfatto è padre Ermete, il parroco (presto farà 97 anni), che ha atteso questo recupero per una vita intera, particolarmente riconoscente a Giovanna Binelli, la delegata del comune di Pinzolo per S. Antonio di Mavignola, “per aver seguito i lavori con una passione e una cura che vanno ben oltre il suo ruolo di assessore”. [/A_CAPO]

Chiesetta di Sant’Antonio a Mavignola