Pinzolo: approvazione nuovo documento per registrazione EMAS

di G. Ciaghi

Nella sua ultima seduta il consiglio comunale di Pinzolo ha approvato il nuovo documento di politica ambientale per la registrazione EMAS. Emas è un Regolamento europeo, acronimo di Eco Management and Audit Scheme; in altre parole: predisposizione ecologica e piano di controllo. E’ un progetto cui lavorano in consorzio dal 2005 la maggior parte dei comuni della Val Rendena, cui si sono aggiunti quelli di Montagne e di Ragoli, per attivare un sistema di gestione dell’ambiente. Pinzolo è stato incaricato di fare da capofila nei confronti della Provincia, ma ognuno si organizza in proprio a seconda delle proprie peculiarità e delle proprie esigenze. Non hanno ritenuto opportuno parteciparvi Darè, Strembo e Caderzone. [/A_CAPO]L’iniziativa partì dalla PAT nell’autunno del 2005 per stimolare i comuni a governare il proprio territorio creando un’ intelligente sinergia tra ambiente e crescita economica e sociale. E decise di finanziarlo al 90 per cento dei costi. Chi pero’non avesse raggiunto gli obiettivi fissati avrebbe dovuto restituire il danaro. Predispose una serie di corsi di formazione per amministratori, tecnici e dipendenti comunali e attivo’ alcune consulenze con esperti di settore allo scopo di favorire un corretto avvio dell’operazione. Costoro nel 2006 cominciarono a verificare le situazioni, ciascuno nella propria località. A Pinzolo il progetto era stato attivato nella sua prima legislatura da William Bonomi, che aveva incaricato Massimo Collini, allora suo assessore, ora consigliere di opposizione, di occuparsi della faccenda. Gli inizi furono difficoltosi nonostante l’entusiasmo del Collini, anche per incomprensioni con la società di consulenza. La crisi comunale e la gestione del commissario Giorgio Paolino, impegnato a risolvere alcune emergenze (vedi acqua potabile) di maggiore importanza, porto’ a trascurare il problema. Venne ripreso in mano con la rielezione di Bonomi e la relativa delega a Matteo Campigotto. Il presidente del consiglio, uomo di particolare sensibilità ecologica, ha affrontato il progetto con grande impegno, tanto da fargli registrare una notevole accelerazione nei tempi di realizzazione. Grazie anche al sostegno di ITINERIS la nuova società di consulenza. Di questo passo, salvo imprevisti, a maggio si potrà giungere alla certificazione del comune.[/A_CAPO]
Va detto che Pinzolo ha dovuto adeguare alle normali regole previste dalla UE anche i comportamenti da tenere nello sviluppo del turismo, la sua attività economica prevalente. Punti cardine del piano sono: lo sviluppo sostenibile del territorio (pianificazione urbanistica rispettosa dell’ambiente e della qualità della vita; adozione di strumenti di mobilità alternativa per contenere inquinamenti da traffico e impatti ambientali dovuti al flusso turistico); la conservazione e la valorizzazione del territorio attraverso un sostegno economico adeguato agli operatori del settore agricolo – forestale (recupero e mantenimento delle aree a pascolo sugli alpeggi, gestione corretta del patrimonio boschivo); l’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (installazione di impianti fotovoltaici e messa in esercizio di centraline idroelettriche); il contenimento del consumo di risorse (energia elettrica, gasolio) negli immobili comunali e nelle reti di pubblica illuminazione e promozione degli acquisti verdi; il controllo e il miglioramento della raccolta differenziata (sensibilizzazione dell’utenza, ottimizzazione dei punti di conferimento); il contenimento e un corretto smaltimento dei reflui prodotti (sdoppiamento della rete fognaria e verifica del corretto allacciamento delle utenze); il controllo della disponibilità e della qualità delle acque destinate al consumo umano (prevenzione delle perdite e ricerca di nuove fonti di approvvigionamento idrico), ed infine un’opportuna attività di sensibilizzazione presso i cittadini, i turisti e le imprese perché adottino comportamenti ecocompatibili (queste ultime possibilmente con riconoscimenti in campo ambientale a livello europeo e internazionale: ISO 14001, EMAS, ECOLABEL).[/A_CAPO]

Matteo Campigotto