Pinzolo: Nuove idee, nuovo progetto e nuovi servizi per gli anziani

di G. Ciaghi

I lavori di ampliamento della Casa per anziani Abelardo Collini di Pinzolo procedono a ritmi sostenuti, nel rispetto dei tempi previsti. Ma questo non basta al suo consiglio di amministrazione. Impegnato a migliorare l’offerta e la qualità dei servizi, nei giorni scorsi ha incontrato i sindaci dei comuni di riferimento della struttura (Pinzolo, Giustino, Massimeno e Carisolo) per illustrare loro un progetto nuovo e confrontarsi sulla possibilità di realizzarlo. Ne ha ottenuto un consenso unanime, con l’invito a proseguire. Si tratta di dar corpo e concretezza a quella che fino a poco tempo fa era un’idea cara al presidente Giorgio Marchiori Cuccati, per altro condivisa da tante persone: la costruzione di una residenza protetta, con appartamentini da concedere in affitto nel perimetro della casa di riposo. Collegati alla stessa, ma allo stesso tempo indipendenti, verrebbero destinati ad anziani rimasti soli, che non si sentono di diventare subito ospiti della struttura principale, ma che gradirebbero tuttavia godere dei servizi forniti da questa: medico a disposizione tutti i giorni, servizio di infermeria 24 ore su 24, possibilità di utilizzare il servizio ristorante, cura della persona, bar, cappella con messa festiva, servizio di pulizia locali e tanto altro. Verrebbero affittati al puro prezzo di costo, calcolato tra i 380 e i 500 euro mensili a seconda delle dimensioni dei locali. “Casa serena”, così è stata battezzata dal Cda, prende a modello “casa Mielli”, già funzionante, e con successo, a Riva del Garda, dove vengono privilegiate le persone del posto. Nel presentare il modellino ai sindaci il presidente Cuccati ha voluto rimarcare come il suo Consiglio abbia gestito la Casa di riposo da oltre un decennio senza richiedere finanziamenti ai comuni interessati e l’intenzione di attivarsi per il nuovo progetto cercando finanziamenti pubblici e fidando in sperabili donazioni. La struttura proposta verrebbe costruita nello spazio rimasto libero a nord dell’attuale ampliamento. Ha una forma ottagonale di circa 25 metri di diametro. Permette di realizzare circa 14, 16 miniappartamenti di 40 mq ciascuno su due piani. La forma particolare consente di costruire al centro gli ascensori e la scala e di concentrare in una sola zona i tubi di scarico e del riscaldamento. I lati del perimetro esterno, molto sviluppati, permettono di ricavare bagni con finestra, tanto indispensabili a garantire quel profumo di pulito che i comuni impianti di areazione non sono in grado di assicurare. Al piano terra si potrebbero realizzare salette comuni, un ritrovo per anziani, uffici e quant’altro. Ottenuto il benestare dei primi cittadini, il Direttivo della Casa di riposo, pieno di entusiasmo si è già messo all’opera per concretare il suo disegno. E se si guarda alla tenacia e all’operosità dimostrate sin qui, c’è da credere che “Casa serena” vedrà presto la luce.[/A_CAPO]

La piantina con l’ottagono ove si costruirà Casa Serena

Il modellino del progetto di Casa Serena