Pinzolo: Sandro Maffei e Simone Maturi sull’Huascaràn

di G. Ciaghi

Simone Maturi e Sandro Maffei, i due giovani forti scalatori della Sat di Pinzolo (sono anche primi cugini), un coppia di alpinisti molto affiatata, hanno preso gusto per le montagne dell’America latina. Dopo aver raggiunto nel gennaio scorso la cima dell’Aconcagua, la più alta delle Ande, hanno voluto portarsi anche in cima all’Huascaràn, un vulcano spento, definito “la montagna più bella del mondo”, che tocca i 6.768 metri di altitudine, la seconda vetta dell’intero continente. E’ la cima più alta della Cordillera Blanca, catena di monti che si trova a meno di 10 gradi di latitudine sud dall’equatore. La valle del fiume Santa, un corso d’acqua delle dimensioni del nostro Po, la separa dalla parallela Cordillera Negra, mentre, a mattina, i suoi piedi sono bagnati dalle acque del Maraňon, uno dei rami sorgentiferi del Rio delle Amazzoni. I due rendenesi vi si sono recati a settembre per compiervi una serie di ascensioni, a loro detta “entusiasmanti”, durate dieci giorni; spedizione sostenuta dalla Surgiva che ringraziano. In un primo tempo hanno toccato la cima dell’Alpamayo, a quota 5.974 metri, poi hanno raggiunto la vetta dell’ Huascaràn, una volta per la via normale ed un’altra per la “via dei francesi”: una scalata classica che ha dato loro molta soddisfazione. In vetta hanno piantato il gagliardetto della Sat. Sulla strada del ritorno hanno fatto visita alla missione di Arrigo Maffei, un volontario di Pinzolo da anni in Perù con l’operazione Mato Grosso ad aiutare i più poveri. Si sono fermati da lui per alcuni giorni e gli hanno dato una mano a costruire il tetto di una scuola. Così sono tornati a casa con una soddisfazione doppia.

Aconcagua