Pinzolo: seduta di consiglio comunale del 16 dicembre

di G. Ciaghi

“Il comune si è sempre comportato in maniera debole con i forti e forte con i deboli. Non so se ad un privato come molti di noi, da qui, si sarebbero concessi tanti privilegi, tante deroghe, slittamenti di impegni, licenze provvisorie di apertura ed altro ancora, quanti sono stati rilasciati ai diversi proprietari che si sono succeduti all’Hotel Des Alpes a partire dal 1984, anno di ristrutturazione del grande edificio, ad oggi”, ha dichiarato Massimo Collini a nome delle minoranze nella sua dichiarazione di voto. Che è stata comunque favorevole al rilascio di una nuova deroga: “perché non voglio far chiudere una struttura del genere a Madonna di Camiglio alla vigilia di Natale. Ma quello che è capitato sin qui è una vergogna. Spero non si verifichi mai più”. Così il provvedimento è stato approvato all’unanimità dai 15 consiglieri rimasti in aula (Dino Maturi, Cesare Cominotti e Diego Valentini erano usciti dalla stanza perché incompatibili, avendovi degli interessi diretti, Franco Luconi Bisti e Roberto Failoni erano assenti). Per essere dichiarato agibile l’albergo avrebbe dovuto predisporre 30 posti macchina secondo l’ultima convenzione, quella del 2006. (Andrebbe ricordato che gli spazi per il garage sotterraneo del progetto originale vennero destinati a funzioni più remunerative e i posti macchina previsti non vennero mai realizzati). Siccome nemmeno l’ultima convenzione, stipulata due anni or sono per andare incontro alle esigenze dei nuovi proprietari dopo sentenze passate in giudicato e sanare il contenzioso, non era stata rispettata – va comunque ricordato a loro giustificazione che l’ala che ospita il salone Hofer aveva subito un incendio devastante lo scorso inverno e per prima cosa si era dovuto provvedere a quel ripristino – l’edificio è fuori norma.
Perché possa aprire per la stagione invernale si è sottoscritto un accordo per costruire i posti macchina a partire dal 15 maggio 2009: 30 posti auto da ultimare entro il 31 ottobre con penalità giornaliere di 2000 euro sui tempi di inizio lavori, e di 5.000 euro sul loro termine. Se entro il 30 novembre non saranno pronti, dopo aver incassato le penali il comune incamererà una fidejussone di 578.000 euro e la struttura rimarrà inagibile fino alla realizzazione dei parcheggi. E’ stata questa la decisione più importante, quella che ha indotto il presidente del consiglio a convocare una seduta per le ore 16 di martedì.
Sono stati approvati anche tutti gli altri punti (una variante al bilancio, l’aggiornamento di tre regolamenti, una deroga al prg) dopo una forte contestazione di Valentini al modo, definito “sciagurato e irresponsabile” di gestire i dipendenti da parte del segretario generale, un modo che procura “danni di immagine alla località, specie a Madonna di Campiglio”.