Porte di Rendena – “L’arte a due voci” a Casa Cüs: 2^ puntata

di Comune Porte di Rendena

Porte di Rendena – “L’arte a due voci” a Casa Cüs: 2^ puntata

Dopo Bonenti – dal Pont, ecco esposti Bailoni – Nella

Dopo l’ottimo successo della prima parte dell’estate artistica, a Casa Cüs a Porte di Rendena, con “L’arte a due voci” che ha unito i quadri di Virgilio Bonenti con le sculture di Elio dal Pont, ecco un nuovo interessante dialogo che, non a caso, riporta lo stesso titolo. La curatrice è di nuovo Roberta Bonazza, che ha messo fianco a fianco Giovanni Bailoni e Margaret Nella. Inaugurato a metà agosto raccogliendo il testimone della prima esposizione, questo secondo tempo di “Arte a due voci” rimarrà visitabile fino al 6 settembre, gratuitamente, tutti i giorni dalle 16.30 alle 21.30 (chiuso il lunedì).

Grande l’apprezzamento da parte dell’amministrazione comunale, in particolare dell’assessora alla cultura Paola Chiappani. A spiegare cosa si può ammirare nelle sale espositive è la curatrice, Roberta Bonazza. «In questa seconda puntata di Arte a due voci, si incontrano Giovanni Bailoni, che ha il suo atelier a Riva del Garda, e Margaret Nella, originaria di Carisolo che ha vissuto a lungo in Inghilterra.

La mostra si innesta su un concetto di affinità dei percorsi artistici, nel senso che questi due linguaggi, uno scultoreo plastico e l’altro più bidimensionale, sono legati dal fatto di partire da frammenti che vengono assemblati. Nella cuce una serie di innesti di stoffe, alcune di recupero, altre che sono tinte direttamente da lei. Il suo lavoro di ricerca di materiali particolari è un percorso sperimentale che dura da 30 anni. Lo strumento con cui lavora è la macchina da cucire con cui sovrappone organze, fili di rame, cuciture dorate o, come vediamo in un grande paesaggio, ben 2000 pezzi di stoffe. Si tratta di una dimensione molto personale dell’arte, che chiede passione e precisione oltre che mesi di lavoro per una singola opera.

Anche Bailoni assembla, ma per lui si parla di legni, pezzi di lamiera, chiodi arrugginiti che vanno a comporre questo “popolo errante” in cui troviamo Don Chisciotte, Pinocchio, il Gatto con gli stivali. A questi personaggi Bailoni dà forma e ognuno ha una sua personalità e una sua postura. Opere permanenti di Bailoni sono esposte vicino a Praga, a Pampeago, a Ledro Land Art».