230 mila euro per tre giorni di cultura a Campiglio

di Ettore Zini

In tempi in cui l’Italia tutta deve tirare la cinghia, fa notizia che, per una manifestazione culturale di tre giorni, siano stati spesi quasi 230 mila euro. Tanti, tantissimi soldi. Che hanno fatto strabuzzare gli occhi a molti rendenesi dove, quell’incontro culturale è di casa. I soldi in questione sono stati spesi a Madonna di Campiglio per l’edizione 2014 di “Campiglio Trepertre: idee d’alta quota”, organizzata nel marzo scorso dal comitato Uno-Cinque-Cinque-Zero, formato da Margherita Cogo, Anita Binelli, e Walter Vidi, di cui l’ex consigliera provinciale è presidente. Ospiti, dal 21 al 23 marzo, personaggi di spicco come Paolo Mieli, Sabina Guzzanti, Corrado Formigli, la famiglia Fuksas e Maria Latella, in veste di moderatrice. Costo della manifestazione 224.672,23 euro, per cui la Provincia ha elargito un contributo di 103.349.22 euro. Anche nei due anni precedenti era stata organizzata la stessa manifestazione. Ma con budget molto più contenuti: 71.831,26 nel 2012 (contributo Pat di 50 mila euro) e 51.121,28 nel 2013 (23 mila a carico della Provincia). Quest’anno si è voluto strafare. E i costi hanno superato abbondantemente i 200 mila euro. Le cifre sono contenute nella risposta all’interrogazione n. 378 presentata dai consiglieri Claudio Civettini e Maurizio Fugatti. Nella lettera dell’8 settembre, dove si evince al centesimo i soldi spesi, il presidente Rossi spiega che “il comitato uno-cinque-cinque-zero” di Campiglio (1.550 metri è l’altitudine di Madonna di Campiglio ndr.) è stato costituito nel gennaio 2012 da Cogo, Binelli e Vidi (rispettivamente assessore e vicesindaco del comune di Pinzolo) con lo scopo di diffondere lo studio, la conoscenza e la coscienza della realtà ambientale. Compresa la rilettura del ‘900, per evidenziare la complessità dei fenomeni del mondo contemporaneo”. I commenti via web, ma anche della gente, non sono molto teneri per le cifre palesate per la manifestazione. Di sicuro interesse. Improponibile, però, in anni magri come gli attuali, dove disoccupazione giovanile e problemi delle famiglie soni in vetta alle preoccupazioni delle persone. A maggior ragione se si comparano iniziative analoghe come “Mistero dei monti”, organizzato sempre a Madonna di Campiglio o “Trentino d’Autore” di Comano Terme. Quest’ultimo, per esempio, pur durando venti giorni e proponendo personaggi di grido come Concita Di Gregorio, Beppe Servergnini, Marco Travaglio, Lucia Nibali e altri, costa mediamente ogni anno solo 10.000 euro.

di Ettore Zini – www.giudicarie.com

Madonna di Campiglio – Sabina Guzzanti intervistata da Maria Latella