Addio a Giuliano Stedile, gioielliere e assessore

di Elena B. Beltrami

Il sorriso di Giuliano Stedile, dentro e fuori il negozio, illuminava la giornata a coloro che lo incontravano e lunedì quel sorriso, si è spento per sempre, dopo aver strenuamente resistito per 10 anni all’accanirsi sul suo fisico di una malattia rara, sommata ad una neuropatia periferica. Giuliano Stedile, titolare della gioielleria Stedile nella centralissima via Dolomiti di Brenta a Madonna di Campiglio, lascia la moglie Palmira ed il figlio trentasettenne Roberto. L’ultimo saluto della comunità campigliana mercoledì alle 14.30 nella Chiesa di S. Maria Nuova. Sessantasette anni, amante fedele della località in cui aveva aperto il negozio di preziosi nel 1973, tanto da voler accorciare spesso le vacanze per tornare in fretta nella sua Campiglio, Giuliano Stedile era una persona solare, positivo, un professionista molto apprezzato in paese, che grazie al gusto ed alla raffinatezza della moglie Palmira, ha creato la gioielleria di fiducia di molti turisti abituali e di molti vip in vacanza nella località. A volte, quando l’afflusso turistico è al massimo, bisogna fare i turni per fermarsi davanti la vetrina ad ammirare i gioielli esposti. Proprio grazie al fair play che lo connotava ed alla propensione al dialogo che lo caratterizzavano, Giuliano Stedile, originario di Vipiteno, era stato anche eletto in comune a Pinzolo, negli anni ’90 e nominato assessore alla cultura. Sua la strenua battaglia, aprire a Campiglio un punto di prestito della biblioteca comunale, dove i bambini e i ragazzi del paese potessero trovare (allora internet non era a disposizione di tutti) il materiale di supporto ai loro studi e la gente del paese, così come i turisti, potessero usufruire di un punto di lettura aperto al pubblico. Oggi pomeriggio le esequie e l’abbraccio del paese a Palmira e Roberto.

Elena Baiguera Beltrami – Quotidiano Trentino

Giuliano Stedile